Mammini: Risposte in ritardo, ma interrogazioni non chiare

Risposte inevase alle interrogazioni consiliari. Non si fa attendere la risposta dell’assessore Serena Mammini alle sollecitazioni della consigliera del Movimento Cinque Stelle, Laura Giorgi (Leggi l’articolo).
“Ringrazio – dice la Mammini – la consigliera Giorgi per l’impegno, la passione e la solerzia che investe nel ruolo di consigliere comunale. La consigliera si riferisce a due interrogazioni alle quali non avrei risposto. Per la prima, è vero, per la seconda non so dire, non avendola ricevuta. Domani cercherò di capire il perché. La prima interrogazione cui fa riferimento la consigliera, la 238, come si legge, “sugli appalti” è addirittura del maggio 2013. Ha transitato in diversi uffici prima di approdare nella mia posta lo scorso marzo. Il motivo del girovagare è dato dal fatto che non si capiva l’oggetto dell’interrogazione”.
“Come ho scritto nella lettera di accompagnamento alla risposta già pronta da tempo – prosegue l’assessore – una volta ricevuta l’interrogazione le telefonai subito per un appuntamento (lo scorso maggio non ricoprivo il ruolo di assessore) per capire cosa chiedeva, per scusarmi dell’inghippo, dovuto comunque alla poca chiarezza del documento e per metterle a disposizione gli eventuali uffici competenti. Pochi giorni dopo ci incontrammo nel mio ufficio e poi a palazzo Santini in quello del dirigente Di Bugno, una volta appurato che di appalti Piuss si trattava. Durante l’incontro, che fu assai animato, tra lo stesso dirigente e un assistente della consigliera, vennero forniti dei documenti a supporto delle spiegazioni date. La risposta alla consigliera Giorgi è quindi pronta da tempo, ma le note vicende su piazzale Verdi mi avevano indotto ad attendere eventuali sviluppi. Mi scuso quindi con la consigliera perché comunque, qualsiasi sia stato il motivo, un ritardo nella riposta c’è stato; aggiungo però che lo stesso desiderio di chiarezza che anima la sua azione politica è lo stesso che ho io”.