Elettrodotto, una valanga di osservazioni dai cittadini



Una valanga di osservazioni ambientali al progetto del nuovo elettrodotto che Terna vuole realizzare sulle colline dell’Oltreserchio, da Balbano, a Castiglioncello e Nozzano fino a Chiatri e alla Versilia, costruendo una centrale elettrica alle ex cave. Sono quelle che i tecnici e i legali del comitato Starc stanno finendo di predisporre proprio in queste ore, in vista della scadenza per la loro presentazione ai ministeri competenti, entro sabato mattina (7 giugno). Una riunione decisiva, in questo senso, si è svolta ieri sera (3 giugno) nella sede del circolo sociale di Balbano, alla presenza di avvocati e tecnici, messi a disposizione dei cittadini dalla famiglia Marcegaglia, che possiede una tenuta a Compignano e da cui passa il tracciato indicato da Terna.
Sono ore molto concitate, infatti, nell’Oltreserchio. I membri del comitato Starc sono al lavoro con i tecnici per completare la relazione da presentare ai ministeri, come previsto dalla procedura di valutazione dell’impatto ambientale. Con loro collabora anche il comitato di Chiatri, che è stato creato su iniziativa dei cittadini ed è coordinato dall’avvocato Cesare Ciacca.
Legambiente, com’è noto, ha presentato una osservazione pregiudiziale al progetto, rilevando difetti nella procedura di concertazione e in particolare nella Vas che avrebbe dovuto predisporre Terna in fase ancora preliminare (Leggi l’articolo). “C’è una intesa che deve ancora essere siglata – ricorda il presidente di Legambiente Lucca, Michele Urbano -, ed è quella con la Regione Toscana, indispensabile per dare il via al progetto. Troviamo tuttavia molto strano, oltre che non consono alla procedura, il fatto che Terna voglia far partire questa concertazione quando c’è già una procedura di Via in corso. Ci attendiamo risposte precise alla nostra osservazione – incalza Michele Urbano – perché se sarà confermato, come ci risulta, che questa concertazione è mancata, le eventuali autorizzazioni che verranno date al progetto del nuovo elettrodotto saranno da considerarsi nulle per legge e a quel punto non saranno nemmeno necessari i ricorsi. Il consiglio comunale di Lucca – aggiunge – e in particolare il sindaco Alessandro Tambellini adesso possono giocare un ruolo davvero determinante, per chiedere alla società il rispetto e la tutela della salute e dell’ambiente. Gli enti locali e la Regione, insomma, ora hanno per così dire il coltello dalla parte del manico”.
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