Trasporti ospedalieri, lavoratori in agitazione

10 giugno 2014 | 11:31
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Trasporti ospedalieri, lavoratori in agitazione

Sono in agitazione i lavoratori del servizio di trasporto interno dei malati all’ospedale San Luca. Secondo i sindacati, infatti, il servizio non è “consono agli impegni che le parti avevano assunto nella fase del passaggio di appalto. Le ore che sono state assegnate ai lavoratori dal capitolato di appalto  relativamente legate al servizio dovevano essere meno del 50% di quelle totalmente utilizzate al Campo di Marte e le eventuali aggiunte, circa il 20%, con gli impegni assunti dall’Asl in Prefettura, dovevano avvenire in corso d’opera. Dalle voci, secondo le quali la Asl sta chiedendo risparmi e riduzioni, qualora fossero confermate aggiungerebbero ulteriore sconforto ad una situazione già difficile, vedi pronto soccorso extra appalto, tutto questo crea disservizio con ripercussioni a carico dei lavoratori sia  fisiche che psicologiche”. Per tutte queste questioni, Michele Massari della Filcams Cgil, Giovanni Bernicchi della Fisascat Cisl e Simone Marsili della Uil Trasporti chiedono un incontro urgente al direttore generale dell’Asl 2 di Lucca, Joseph Polimeni. 

“Nel frattempo – spiega Marsili – ci troviamo di fronte ad enormi disagi che le lavoratrici e i lavoratori sono costretti a subire: non c’è uno spogliatoio, non sono state consegnate divise e attrezzature sufficienti per chi opera in ambienti ospedalieri, tutto ciò è sintomatico del tipo di impostazione iniziale che l’azienda sta dando”.
“E’ solo la punta di un problema più ampio – sottolinea Bernicchi – che parte dall’organizzazione: mancano i badge di entrata e uscita dai reparti in modo da avere quell’operatività che permetta di lavorare correttamente, i dipendenti sono sprovvisti di chiavi con il rischio che qualcuno rimanga chiuso fuori per errori altrui, il Pronto Soccorso dove sarebbe bene capire e chiarire tutti gli aspetti connessi al lavoro, incluso il rispetto dei ruoli tra gli operatori del trasporto e i dipendenti della Asl. Infine non si può avere una disponibilità infinita su turnazioni ed operatività, è necessario pertanto definire orari e mansioni per evitare almeno in parte gli attuali disagi”.
“Si pone inoltre in evidenza la condizione degli operatori – aggiunge Bernicchi -, tutti qualificati operatori socio sanitari ma assunti da Manutencoop come semplici portantini in barba a quanto previsto nel capitolato di appalto, e le difficoltà degli stessi nell’espletare il lavoro in modo corretto nell’ottica di fornire un buon servizio, considerando che non trasportano materiale ma persone spesso con gravi problemi di salute.  Gli operatori sono ormai al limite della sopportazione, a causa della pesante situazione e dello stress che ne deriva due si sono già dimessi e altri stanno riflettendo se fare la stessa cosa,  purtroppo l’intera vicenda è stata affrontata sottovalutando le specifiche del servizio richiesto. Per quanto finora esposto abbiamo già concordato un incontro con  la Società Manutencoop”.
Non tarda ad arrivare il commento dell’Azienda Usl 2 che evidenzia che, “proprio per tutelare i lavoratori, è stata promossa una trattativa sindacale che si è chiusa poco prima dell’attivazione del San Luca e che ha consentito di salvaguardare i posti di lavori. Le difficoltà logistiche e organizzative emerse in queste prime settimane di apertura sono derivate essenzialmente dalla prima fase di applicazione di un contratto complesso e dal ruolo delicato ricoperto dagli operatori in questione, chiamati ad una sempre maggiore conoscenza dei percorsi e  integrazione con le attività della struttura. Su questi aspetti sono in corso continui incontri, uno anche domani, mercoledì 11 giugno) con la società che si occupa dei trasporti interni. L’Azienda Usl 2 è come sempre disponibile ad un confronto costante anche con le organizzazioni sindacali”.

La replica della Asl 2
“In merito alla questione dei trasporti interni al nuovo ospedale di Lucca – si legge in una nota pervenuta in serata – l’azienda Usl 2 evidenzia che, proprio per tutelare i lavoratori, è stata promossa una trattativa sindacale che si è chiusa poco prima dell’attivazione del San Luca e che ha consentito di salvaguardare i posti di lavori. Le difficoltà logistiche e organizzative emerse in queste prime settimane di apertura sono derivate essenzialmente dalla prima fase di applicazione di un contratto complesso e dal ruolo delicato ricoperto dagli operatori in questione, chiamati ad una sempre maggiore conoscenza dei percorsi e  integrazione con le attività della struttura. Su questi aspetti sono in corso continui incontri (uno anche domani, mercoledì 11 giugno) con la società che si occupa dei trasporti interni. L’azienda Usl 2 è come sempre disponibile ad un confronto costante anche con le organizzazioni sindacali”.