Tromba d’aria in città: pianta cade sulla casermetta S. Regolo. Devastato l’Orto Botanico – Foto






di Roberto Salotti
Una ferita per la città, aperta da cinque minuti di bufera nel cuore del suo monumento simbolo. Le Mura di Lucca, proprio nell’anno delle celebrazioni dei 500 anni, contano i danni provocati da una tromba d’aria che ha scatenato la sua violenza oggi pomeriggio (12 giugno), attorno alle 17. Nemmeno mezz’ora dopo l’intera cinta è stata chiusa temporaneamente in via precauzionale: nell’anello presidiato da polizia e vigili urbani, le squadre dei vigili del fuoco hanno continuato a lavorare per ore. Un cipresso dell’Orto botanico – che era tra le piante da abbattere – è caduto sul tetto della casermetta San Regolo, spezzandosi in due. Un boato, come lo hanno udito le persone che si trovavano all’interno dell’edificio al momento del crollo, una quarantina in tutto. Fortunatamente, si trovavano nei locali più vicini all’ingresso e le lesioni provocate ad un muro portante nel lato che dà verso la città non hanno fatto feriti. Loro si sono messi in salvo correndo all’esterno. “E’ stato un caso fortunato – ha commentato il presidente dell‘Opera delle Mura, Alessandro Biancalana subito accorso sul posto -: la casermetta in queste settimane è frequentata da decine di persone, per le iniziative che vi si svolgono”. Stasera avrebbe dovuto essere la cornice del torneo internazionale di scacchi Città di Lucca, ma la violenza della natura l’ha resa impraticabile.
Il sindaco: “Un colpaccio maledetto”. Alessandro Tambellini accorre alla casermetta San Regolo, non appena viene avvisato dal dirigente e direttore dell’Opera delle Mura, Maurizio Tani. Poche parole gli bastano per capire la serietà della situazione, quindi il sindaco di precipita, entra nella casermetta accompagnato dall’assessore ai lavori pubblici, Francesca Pierotti, dal presidente Biancalana e dai vigili del fuoco, per rendersi conto di persona dell’entità dei danni. “Questa è una ferita per tutta la città – commenta -: un colpaccio maledetto”. I danni, in effetti – e soltanto alla casermetta – non saranno, a quanto pare inferiori ad almeno 200mila euro. Una delle strutture portanti risulta lesionata e sono già state disposte le verifiche del caso per stabilirne la tenuta. Dovrà comunque essere oggetto di un intervento delicato di messa in sicurezza, come ammette anche il sindaco: “Quasi incredibilmente – spiega Tambellini – il tetto ha tenuto. C’è tuttavia una parte del muro portante nel lato dell’edificio che volge alla città che appare seriamente lesionata: il danno è sicuramente molto serio, e servirà un intervento importante”. Il sindaco lo dice poco prima di tornare in Comune e firmare l’ordinanza che impedisce l’accesso alle zone a rischio lungo l’anello della cinta, che nel tardo pomeriggio si è comunque popolato di famiglie e persone che facevano jogging, nonostante il divieto e i nastri bianchi e rossi un po’ ovunque. “Un provvedimento precauzionale è comunque necessario – spiega il primo cittadino – per consentire tutte le verifiche necessarie da parte dei vigili del fuoco, in modo da scongiurare eventuali rischi per l’incolumità delle persone. Purtroppo anche le alberature della cinta e quelle dell’Orto botanico hanno subito danni. Molti rami sono rimasti pericolanti, sospesi a mezz’aria e di questo si sono occupati tecnici e vigili del fuoco”. Ma le operazioni sono andate avanti per tutto il pomeriggio e la serata.
Mobilitati per tutto il pomeriggio gli agenti della questura di Lucca e la polizia municipale, che si sono posti ai principali accessi alla passeggiata delle Mura, per evitare il transito delle persone, con pattuglie o attraverso nastri per impedire il passaggio. “L’obiettivo – spiega l’assessore comunale alla protezione civile, Antonio Sichi – è stato quello di consentire ai vigili del fuoco e ai tecnici comunali di procedere nelle verifiche del caso e avviare, con Sistema Ambiente, la pulizia e rimozione dei rami degli alberi caduti”.
“E’ difficile fare un bilancio preciso di quanto è accaduto – commenta il presidente dell’Opera delle Mura, Alessandro Biancalana -: è stato tutto improvviso e le verifiche sono ancora in corso”.
Danni che sembrano essere considerevoli si registrano anche all’Orto Botanico di Lucca: è proprio una pianta del giardino ad essere finita sulla casermetta, ma lo scenario è davvero quello di un disastro: “L’Orto Botanico è devastato – sottolinea ancora Biancalana – sono già partite le verifiche”.
I danni sulle Mura di Lucca. L’inventario dei danni è ancora provvisorio. Fortunatamente, però, non si contano altri edifici danneggiati, oltre alla casermetta San Regolo, dove proprio stasera si sarebbe dovuto svolgere il torneo internazionale di scacchi Città di Lucca. Anche se il danno è rilevante e non sarà inferiore a qualche centinaio di migliaio di euro. “Ci sono delle verifiche di stabilità da fare alla copertura della struttura – commenta il presidente dell’Opera delle Mura, Biancalana – che richiederanno qualche tempo. Il soffitto è fortunamente lesionato solo in parte anche se sono caduti calcinacci all’interno. Fortunatamente, non c’era nessuno in quella parte dell’edificio”. Ora, probabilmente, resterà inutilizzabile fino a quando non sarà determinata con precisione l’entità dei danni.
FOTO – I danni della tromba d’aria sulle Mura di Lucca (di Domenico Bertuccelli)
L’Orto botanico devastato. Piante spezzate e altre per le quali era già stata decisa la sostituzione rovinate dalla violenza del vento. Tre sono state abbattute dalla furia di vento e grandine. Oltre al cipresso che si è abbatutto sulla casermetta è stata sradicata una Sophora japonica e una Hovenia dulcis. Danneggiate anche le sequoie molte altre piante in vaso. E’ per questo che l’Orto resterà chiuso fino a data da destinarsi. Ma l’Opera delle Mura ha già attivato una sottoscrizione facendo appello ai cittadini: chi vorrà potrà fare una donazione per l’Orto Botanico sul conto corrente intestato a Opera delle Mura di Lucca – Castello di porta San Donato nuova, Lucca. (Iban: IT71 M050 3413 7010 0000 0000 648 Bic: BAPPIT22). “E’ decisamente la zona più colpita a ridosso delle Mura urbane – spiega ancora il presidente dell’Opera, Biancalana -: molte piante sono state danneggiate, ma dovrà essere svolto un accurato sopralluogo per stabilire i reali danni, visto che per alcune era già stata decisa la sostituzione”.
FOTO – I danni alla casermetta S. Regolo e all’Orto Botanico
Superlavoro per vigili del fuoco e polizia. Le squadre dei vigili del fuoco di Lucca sono state impegnate per tutto il pomeriggio a gestire la delicata situazione sulle Mura, ma sono dovuti intervenire anche in molte zone del centro storico, per tegole cadute dalle cimase dei tetti o cavi elettrici pericolanti. Con una autogru i pompieri sono intervenuti sul tetto della casermetta San Regolo e hanno avviato le verifiche di agibilità. Un’altra zona colpita è quella della cinta lungo il viale Carlo Del Prete. Di fronte al Villaggio del Fanciullo un tiglio è stato piegato e sradicato dalla furia del vento. La polizia e i vigili urbani si sono occupati di evitare l’accesso alle rampe, in modo da consentire l’intervento dei tecnici e dei vigili del fuoco, impedendo altri incidenti, per il rischio di rami pericolanti. E’ per questo che i pompieri hanno passato in lungo e in largo, insieme a Sistema Ambiente, l’intera cinta per verificare situazioni a rischio. “Su richiesta dei vigili del fuoco – sottolinea il comandante della polizia municipale di Lucca, Stefano Carmignani – abbiamo disposto la chiusura degli accessi carrabili delle Mura urbane, che sono classificate come parco urbano e, come è noto, non come strada. Detto questo, è stato disposto per la chiusura su richiesta dei vigili del fuoco: sono stati segnalati alcuni rami pericolanti o alberi abbattuti che potrebbero provocare rischi. Inoltre è necessario garantire alcuni interventi di rimozione delle piante in totale sicurezza, senza il transito delle persone”. E’ consentito soltanto l’accesso alla salita del Caffé delle Mura, soltanto per consentire l’attività programmata nel locale in serata: non è invece possibile, fino a contrordine percorrere l’anello delle Mura.
Decine di interventi in centro storico. Sono stati numerosi gli interventi dei vigili del fuoco anche in altre zone del centro storico della città e nell’immediata periferia. In viale Europa sono stati spostati dal vento anche i cartelloni pubblicitari del Summer Festival, mentre in città i pompieri hanno fatto sopralluoghi ad alcune case dove la violenta tromba d’aria ha provocato la caduta di tegole o cavi elettrici. Fortunatamente, non risultano feriti.
Danni in tutta la Lucchesia. Problemi e richieste di intervento si sono registrate anche in alcuni paesi limitrofi alla città, dove si è concentrata la violenza del breve temporale. A Verciano, inoltre, le forti raffiche di vento hanno sollevato parte delle tegole di un tetto di una casa, facendole piombare in strada dove fortunatamente non c’era nessuno. Anche la casa era stata lasciata vuota dai proprietari che al ritorno hanno avuto la spiacevole sorpresa. Grandine e vento hanno provocato facilmente danni un po’ ovunque. Decine le chiamate ricevute subito dopo il temporale dal centralino dei vigili del fuoco da parte di cittadini e automobilisti, che segnalavano la caduta di rami e piante lungo le strade.
FOTO – I danni provocati al tetto di una casa a Verciano