Bini (LC): “Impegno di Asl e Comune per tutelare i lavoratori più deboli dopo l’apertura del San Luca”

“Nei mesi scorsi ho più volte sollecitato tutti gli enti interessati, direttamente o indirettamente, nel passaggio tra vecchio e nuovo ospedale, a porre la massima attenzione per cercare di tutelare i lavoratori più deboli, quelli dei servizi appaltati. Infatti, rispetto ai punti di forza e alle potenzialità del nuovo ospedale, era fondamentale gestire anche quelle situazioni che rischiavano di trasformarsi in criticità, e soprattutto le persone in situazioni più a rischio. L’ho ripetutamente richiesto anche con interventi in consiglio comunale rivolti al sindaco e alla hiunta, convinto che la salvaguardia dei posti di lavoro fosse e sia un dovere primario per un’amministrazione comunale, per il quale si deve adoperare in tutti i modi”. Lo dice, in un post su Facebook, il consigliere comunale di Lucca Civica, Marco Bini.
“Il direttore generale precedente della Asl 2, D’Urso, e il direttore generale attuale, Polimeni – prosegue Bini – si sono costantemente impegnati per consentire il mantenimento del livello occupazionale, e gliene va dato atto. Ma oggi, a distanza di poche settimane dall’apertura del San Luca, è chiaro che serve un passo successivo: il monte ore dei servizi dei trasporti interni e di pulizia va aumentato, così è insufficiente, sia nell’ottica di un servizio di qualità per i pazienti, sia riguardo alla tutela dei diritti dei lavoratori di questi settori, ai quali vanno garantite condizioni di lavoro dignitose e ai quali non si può chiedere la luna. La costante carenza di risorse economiche colpisce tutti gli enti e tutti gli appalti, a prescindere se vecchi o nuovi, chi dice diversamente fa solo propaganda su un problema profondo che non è certo risolvibile a parole. Si deve riuscire ad offrire le prestazioni di migliore qualità possibile per i cittadini, cercando contemporaneamente di tutelare nel miglior modo anche le condizioni lavorative degli operatori, e questo è molto complicato. Ma a rimetterci non possono essere i più deboli, per questo serve uno sforzo ulteriore. Sul personale dei servizi si può (ci sono i termini normativi) e si deve intervenire per migliorarne le condizioni lavorative, intanto incrementando da subito le ore quindi il numero di operatori impiegati. Sono sicuro che la direzione aziendale, come già dimostrato più volte, non mancherà di adoperarsi per risolvere quanto prima questa problematica”.