
Ancora disagi questa mattina per le navette del Ctt Nord in servizio sulla linea Lam da e verso il nuovo ospedale. Questa mattina (14 giugno), infatti, uno dei mezzi sostitutivi ha avuto un altro guasto ed è rimasto fermo per quasi un’ora in attesa di un mezzo sostitutivo. Mezzo che, però, si è faticato a rintracciare vista la mancanza di bus a disposizione dell’azienda. Nei giorni scorsi comunque sia l’assessore Francesca Pierotti sia la dirigenza del Ctt Nord hanno assicurato l’arrivo a breve di nuovo mezzi in grado di garantire la linea a pieno regime.
Contro la linea ad alta mobilità (Lam) per il nuovo ospedale riserva critiche anche Antonio Falbo della Federazione della Sinistra di Lucca.
“Non si può certo affermare – dice – che, malgrado il progetto nasca da presupposti corretti e una giusta intuizione, questo non sia stato poi sviluppato in maniera approssimativa, se non del tutto superficiale. Come si è potuto pensare, infatti, di poter procedere all’attuazione di questo piano senza tener conto che tale operazione avrebbe quanto meno dovuto vedere l’impiego di nuovi mezzi di trasporto, tecnologicamente avanzati, e aventi un impatto ambientale ridotto? I livelli di polveri sottili a Lucca già da tempo hanno raggiunto dei picchi preoccupanti e continuare a far viaggiare mezzi obsoleti (tra l’altro spesso fermi per guasti, causa di irritanti ritardi per chi usufruisce del servizio) di certo non può che aggravare il deterioramento dell’ambiente urbano con cui i cittadini devono fare i conti ogni giorno. Non sarebbe quindi opportuno avvalersi dell’uso di automezzi meno inquinanti, come già in uso per la tratta Pisa-Livorno? E perché magari non estendere anche il passaggio di questi ultimi a quei punti della città, come per esempio S.Marco, che ad ora si vedono quasi del tutto tagliati fuori da ogni tipo di servizio pubblico di trasporto? Oltre a ciò – aggiunge Falbo -, non si possono più accantonare e rinviare le giuste rivendicazioni dei lavoratori coinvolti che, al pari degli stessi cittadini, sono vittime della mancanza di quel piano di mobilità da sempre annunciato, ma mai realizzato, ridotto soltanto alla logica perversa degli assi viari. Per queste, e molte altre ragioni, siamo stati, e siamo contrari a questo tipo di gestione dei problemi che affliggono i lucchesi, che riteniamo inefficace e dannosa per l’intera comunità”.