




Anche il Comune di Lucca aderisce al protocollo per il Comune amico degli artigiani promosso dalla Cna per promuovere la collaborazione tra le imprese e gli enti locali. La firma è avvenuta questa mattina a Villa Bottini durante l’assemblea annuale organizzata dalla Cna di Lucca alla quale ha partecipato anche il presidente nazionale Daniele Vaccarino.
“Ogni centro storico e ogni ambito che sia commercialmente utile non può fare a meno della presenza di un artigianato di qualità – ha detto il sindaco di Lucca Alessandro Tambellini al momento della firma – e noi abbiamo la necessità di riportare funzioni importanti all’interno delle Mura, vorremmo che quella zona, come altre della nostra città, vedessero costituiti quegli elementi funzionali come per esempio l’artigianato di qualità, e noi cerchiamo di dare il nostro contributo. A Lucca non abbiamo grandi gruppi industriali che chiudono lasciando per strada 1.300 dipendenti, ma negli anni abbiamo visto la fine di tante piccole aziende che poi sommate tutte assieme hanno portato alla perdita di tantissimi posti di lavoro e l’artigianato è proprio il settore che ha subito naturalmente l’impatto più pesante. Dobbiamo collaborare proprio per riportare queste attività ai livelli a cui dobbiamo stare per le capacità che abbiamo sul nostro territorio e che dobbiamo sforzarci di custodire perché fanno parte del nostro patrimonio”.
Soddisfatto anche il presidente provinciale della Cna Luca Poletti, che durante l’assemblea ha consegnato premi e attestati agli artigiani che contribuiscono alla ricchezza della nostra provincia e anche a tutte le nuove aziende artigiane che sono state aperte nel 2013 e nel 2014. “Esprimiamo la parte migliore di questo Paese la sua parte sana – spiega – abbiamo con noi persone che hanno dedicato la vita alla propria azienda e hanno realizzato cose che sono servite alla comunità”.
Infine il presidente nazionale della Cna, Daniele Vaccarino ha portato la sua testimonianza interessandosi anche ad alcuni casi concreti: “In Italia è rimasto un corpo centrale dell’economia fatto di piccole e medie imprese che in questi anni ha retto l’economia. Oggi è molto più difficile per un sistema di piccole imprese continuare a lungo una situazione del genere. Ora ci sono timidi segnali di ripresa che però non vengono ancora colti dal nostro sistema produttivo nonostante ci siano alcuni settori che stanno migliorando. Il sistema delle piccole imprese è in grado di reinventarsi e cercare nuovi mercati, per questo abbiamo la grande responsabilità di raccogliere la sfida lanciata dal Governo”.
Le foto dell’assemblea