Opera delle Mura verso cambio: “Può gestire il brand Lucca”

17 giugno 2014 | 13:25
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Opera delle Mura verso cambio: “Può gestire il brand Lucca”

I danni provocati dal maltempo degli scorsi giorni, quando su Lucca si è abbattuta una vera e propria tempesta di vento, elettricità e pioggia, sono calcolabili nella misura dei 200mila euro (Articolo, foto e video). E’ quanto affermato dal sindaco Alessandro Tambellini, questa mattina, a margine della presentazione del nuovo assetto organizzativo della macchina comunale. Il primo cittadino conferma dunque la stima approssimativa ipotizzata già alcuni giorni fa: “Il fulmine che ha distrutto l’albero sugli spalti davanti alla stazione è stato un duro colpo e, in quel caso, i costi sono comunque difficilmente calcolabili. Quel legno, anche se rivenduto,adesso vale molto poco. Oltre all’aspetto economico c’è la lesione dal punto di vista estetico e turistico” (Articolo e foto). Il giro di ricognizione effettuato nei giorni scorsi dal sovrintendente Stolfi, insieme al presidente dall’Opera delle Mura Alessandro Biancalana, ha evidenziato una congerie di criticità che vanno dalle radici sradicate ai problemi vissuti dall’Orto botanico, fino alle casermette meno attrezzate a resistere al violento impatto della tromba d’aria.

Dopo aver delineato i contorni della situazione Tambellini, e forse proprio convinto dall’emergenza degli ultimi giorni, spiazza tutti quanti, lanciando la novità: “Direi che l’Opera delle Mura, istituzione che riteniamo cruciale, deve cominciare ad assumere una sua autonomia in ambito operativo. Deve modificare il suo statuto per diventare indipendente a tutti gli effetti, andando a gestire certe situazioni mediante proprie scelte. Non sto assolutamente alludendo ad una gestione privata: abbiamo ben presenti le finalità sociali di questa istituzione e sappiamo che il suo controllo deve restare di mano pubblica. Io parlo di profili operativi: li ho già invitati a comunicarci le variazioni statutarie del caso”.
Infine, Tambellini dedica una chiosa al capitolo “marchio” cittadino: “Il brand Lucca cresce di giorno in giorno – osserva – e sarebbe un peccato gettare alle ortiche questa opportunità. La città assume una vocazione sempre più internazionale ed il marchio, in quest’ottica, ci garantirebbe quel ritorno economico e d’immagine ideale per continuare ad alimentare un circuito virtuoso. Ma per rendere le cose possibili dobbiamo darci da fare tutti insieme: Comune, Opera delle Mura, categorie dei commercianti e chi più ne ha ne metta”.

Paolo Lazzari

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