S. Luca, più personale in pronto soccorso dopo i disagi

Un progressivo incremento sia di personale medico che infermieristico. E’ l’impegno della direzione dell’Azienda Usl 2 di Lucca per migliorare la situazione al Pronto Soccorso del San Luca, dove gli operatori stanno ancora acquisendo familiarità con una struttura completamente diversa e con un’organizzazione tutta nuova rispetto a quella del Campo di Marte. Nei prossimi giorni ci sarà un aumento del personale medico, mentre sul fronte infermieristico la programmazione a regime, da attivare appena reperito il personale necessario, prevede la presenza di un operatore socio sanitario e di un infermiere in più per ogni turno.
Questo permetterà in particolare – sottolinea l’Asl – di garantire una maggiore sorveglianza alle cinque sale d’attesa interne al pronto soccorso (alcune per barellati, altre per deambulanti) e una maggiore rapidità nel trasporto dei pazienti nelle sale radiologiche.
Il rafforzamento del personale dovrebbe consentire di sfruttare meglio le potenzialità del nuovo pronto soccorso, che si caratterizza per una netta separazione dei percorsi tra pazienti deambulanti e barellati; per un consistente aumento della superficie interna, dei posti di osservazione breve e delle sale visita; per la presenza della Medicina d’Urgenza, un setting dove i pazienti possono restare per un massimo di 72 ore e in cui possono essere affrontate e risolte problematiche sanitarie legate all’emergenza urgenza.
Per quanto riguarda la sala d’attesa esterna, per gli accompagnatori dei pazienti, in attesa di realizzare l’ampliamento dei locali, utilizzando le caratteristiche di flessibilità della struttura, sono stati affettuati alcuni interventi migliorativi tra cui l’installazione di uno schermo televisivo.
Intanto, dopo l’iper-afflusso delle prime settimane, adesso gli accessi al Pronto Soccorso di Lucca si attestano su una media di circa 160 accessi al giorno (ma il lunedì si arriva a 175), in linea con i numeri del Campo di Marte.
Dopo gli ultimi casi di disagio, fra cui l’attesa lunga diverse ore per un paziente di 87 anni (Leggi), si muove qualcosa. Anche se l’Asl precisa al riguardo che “la permanenza in pronto soccorso del paziente, a cui è stato assegnato al Triage il codice verde, è stata complessivamente, dall’arrivo alle 17.09 alla chiusura del caso alle 23.24, di sei ore e 15 minuti. L’attesa è stata soprattutto per la prima valutazione del medico (quasi 4 ore), mentre assolutamente accettabili i tempi interni di processo, con l’esecuzione di indagini radiologiche ed ecografiche che hanno permesso di effettuare una corretta diagnosi. Alle 00,30, dopo circa un’ora dalla chiusura del caso, il paziente è stato prelevato dal Pronto Soccorso dal servizio trasporti e alle 00,40 era nel setting di ricovero. Il tempo totale quindi dall’arrivo al Pronto soccorso al letto di degenza – sottolinea la Asl – è stato di poco superiore alle 7 ore. Fra l’altro l’episodio si è verificato il 1 giugno, quindi oltre due settimane fa, in un giorno di iper-afflusso al Pronto Soccorso del San Luca”.