A Palazzo Ducale incontro sulla violazione dei diritti con i familiari delle vittime

Diritti Umani, Diritti Civili, diritti del lavoro, contro ogni tentativo di violazione della Costituzione. Questo il nome dell’incontro che si svolgerà venerdì 27 giugno alle 17,30 nella sala Maria Luisa a Palazzo Ducale Sala, al quale parteciperanno autori lucchesi e familiari delle vittime della violenza dello Stato e della Strage alla stazione di Viareggio del 29 giugno 2009. Ci saranno Ilaria Cucchi, sorella di Stefano, arrestato il 15 ottobre 2009 per droga e deceduto una settimana dopo in ospedale a Roma; Cira Antignano, madre di Daniele Franceschi, giovane viareggino morto il 25 agosto 2010 nel carcere di Grasse in Francia. Ad oltre tre anni dalla morte, ancora senza verità; Daniela Rombi, madre di una delle vittime della strage del 29 giugno 2009 alla stazione dei Viareggio e Presidente dell’Associazione “Il mondo che vorrei”. Saranno inoltre presenti Luca Franceschi, Virginio Bertini e Umberto Franchi, che introdurrà l’incontro, intervallato dalle letture di Simona Generali e Rossana Pezzini. All’iniziativa aderiscono Filt Cgil Fiom Cgil, Funzione Pubblica Cgil, Arci, Anpi di Lucca.
“Gli articoli 1, 3 e 13 della nostra Costituzione, come tanti altri, sono stati sistematicamente violati dalle imprese, dalle Istituzioni e dai Corpi dell’Ordine Pubblico; molte volte ignorati dai vari governi che si sono succeduti nel corso degli anni e da chi è preposto a garanzia della Costituzione – spiegano gli organizzatori dell’incontro -. La Costituzione è un testo scritto che sbiadisce o no secondo i rapporti di forza tra sottoposti e poteri. Nelle carceri italiane si muore per la violenza, per le vessazioni e le umiliazioni subite da detenuti da parte di componenti degli apparati che dovrebbero essere preposti a garantire l’incolumità fisica. Le violenze cominciano a volte sui fermati per strada, come è il caso di Aldrovandi, nelle caserme dei Carabinieri, nelle stanze delle Questure, o nelle celle del Tribunale e nei reparti degli Ospedali Pubblici, come si sospetta sia avvenuto per Stefano, fratello di Ilaria Cucchi. La sicurezza per altri versi non è garantita nemmeno nelle nostre case, come testimoniano le 32 vittime della strage di Viareggio del 29 giugno 2009. Mentre Moretti, amministratore delegato delle ferrovie dello Stato al tempo dei fatti, indagato come uno dei responsabili, è stato promosso Ad in Finmeccanica dal governo Renzi. Appoggiare la battaglia per ‘verità e giustizia’ di queste coraggiose donne, madri e sorelle – concludono – è indispensabile per non dimenticare e costruire rapporti di forza per imporre la piena attuazione dello spirito della Carta”.