Maturità 2014 al via, i commenti degli studenti – Ft e vd






All’esordio questa mattina (18 giugno) l’avventura della maturità 2014: a Lucca, terra natale del ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, gli alunni di tutti gli istituti superiori si sono armati di penna e creatività per affrontare il primo step dell’esame di stato, la prova scritta di italiano. Il ventaglio di scelte, proposto dal Miur per i maturandi di quest’anno, si compone di sette tracce, da sviluppare secondo differenti tipologie di stesura del testo: redazione di un articolo di giornale, saggio breve, analisi di un testo letterario, tema storico o di attualità. Il poeta siciliano Salvatore Quasimodo, dopo dodici anni di assenza viene riproposto per l’analisi del testo con il brano Ride la gazza nera sugli aranci, tratto dalla raccolta Ed è subito sera, mentre per l’ambito artistico letterario l’argomento di interesse è stato Il dono. In campo storico agli studenti è stata sottoposta una riflessione sull’evoluzione e i cambiamenti della conformazione continentale nell’ultimo secolo, dal titolo L’Europa nel 1914 e nel 2014: quali differenze. Violenza e non violenza, due volti del Novecento, è invece la traccia di di attinenza storico-politica e Le nuove responsabilità quella di ambito socio-economico. Il tema di attualità, infine, è partito da una riflessione su un articolo di Renzo Piano sul “rammendo delle periferie”.
Le prime foto all’uscita dagli istituti
“Tracce difficili, argomenti trattati superficialmente durante l’anno”, è il commento a caldo di uno studente del Vallisneri reduce dalla prova. “Assolutamente inaspettata l’uscita di Quasimodo per l’analisi del testo: un autore marginale nel nostro programma di studio e un brano poco conosciuto”, aggiunge una collega. “Il panico è dilagato tra i banchi di fronte al nome di Quasimodo”. Così i ragazzi dello scientifico Majorana di Capannori, che proprio non si aspettavano il poeta siciliano. Tra i papabili, infatti, figuravano D’Annunzio, Pascoli e Pirandello che, a detta dei maturandi, sarebbero stati sicuramente più graditi, o almeno più conosciuti. L’analisi del testo, dunque, è stata scelta da una manciata di studenti. “La maggior parte ha preferito il saggio breve – racconta un gruppetto all’uscita dalla prima prova -, forse per i temi più interessanti”. Al Majorana si può notare come le ragazze abbiano puntato per lo più sull’ambito artistico letterario, mentre i ragazzi su quello socio-economico e tecnico-scientifico. Quasi nessuno, invece, ha scelto il tema di attualità sulla riflessione di Renzo Piano, ritenuto interessante ma troppo complesso. Più tranquilli, invece gli alunni dell’istituto Pertini, che raccontano così la loro esperienza: “I titoli erano interessanti e fattibilissimi. Prevedibile il tema di storia nell’anno del centenario della prima guerra mondiale”. Anche al polo scientifico Fermi i ragazzi sembrano abbastanza soddisfatti dopo questa prima prova: “Quasi tutti argomenti di attualità o connessi con il mondo contemporaneo – commenta un maturando – chiunque abbia buone capacità analitiche e una solida conoscenza della storia, della politica e degli avvenimenti dell’ultimo secolo è stato sicuramente in grado di svolgere i temi egregiamente”. Un pomeriggio di riposo e un ultimo ripasso attendono questi questi giovani studenti che domani torneranno a scuola per affrontare la seconda prova, quella di indirizzo.
Jasmine Cinquini
VIDEO – Il servizio su DìLucca
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