
In merito al pagamento della Tasi da parte degli inquilini di alloggi popolari il Comune, anche sulla base di una interpretazione del Ministero dell’Economia e delle Finanze, conferma che sono i proprietari degli immobili i soli a dover corrispondere la tassa sui servizi indivisibili. Infatti in generale gli inquilini a Lucca non pagano né la Tasi né l’Imu e quindi non ci sono da corrispondere piccole cifre per coloro che abitano in affitto e soprattutto vengono evitate tutte quelle complicazioni burocratiche in termini di certificazioni e dichiarazioni previste dalla Legge nazionale sia per l’inquilino sia per il proprietario. Per coloro che sono affittuari di case popolari, la tipologia del fabbricato rientra negli alloggi sociali che vengono in effetti equiparati alla tipologia di prima casa e quindi gli inquilini dovrebbero pagare il 10% della Tasi, mentre il Comune dovrebbe accollarsi il restante 90% in termini di mancato introito. Tuttavia l’interpretazione del Comune di Lucca, suffragata da un parere del Ministero dell’Economia e delle Finanze, prevede che nel caso di alloggi sociali – così come definiti dal Decreto del Ministero per le Infrastrutture del 22 aprile 2008 – la Tasi venga corrisposta interamente dal proprietario dell’immobile. Gli inquilini delle case popolari, dunque, non sono tenuti a versare alcunché al Comune.