Il Comune di Lucca adotta il Voip per i telefoni

20 giugno 2014 | 12:08
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Il Comune di Lucca adotta il Voip per i telefoni

Il Comune di Lucca, nella giornata di mercoledì scorso (18 giugno) ha effettato la sostituzione del vecchio sistema di centrali telefoniche con uno nuovo in tecnologia Voip. Verranno così dismesse 4 centrali telefoniche di tipo tradizionale, caratterizzate da alti costi di manutenzione, che gestiscono gli oltre 500 interni attivi nelle diverse sedi comunali. Il processo di attivazione della nuova centrale a tecnologica Voip, durato diversi mesi, è stato portato avanti dalla struttura informatica interna dell’Ente e si è basato su scelte tecnologiche e piattaforme di tipo open source, su base Asterisk, che permettono la più ampia interoperabilità dei sistemi, in linea con la scelta di software libero da licenze che l’amministrazione ha scelto di perseguire.

La tecnologia Voip consente di trasmettere la voce come un qualsiasi altro dato e di realizzare i servizi telefonici attraverso la rete informatica, con significativi risparmi su canoni e traffico telefonico, ma anche consentendo l’attivazione di nuovi servizi telefonici.
Nell’ambito dello stesso intervento è inoltre in attivazione un sistema di gestione dei fax direttamente tramite personal computer e posta elettronica, perseguendo così gli obiettivi di dematerializzazione e risparmio sulle attività di stampa definiti dall’amministraizone comunale.. Questa importante innovazione è stata resa possibile dal cofinanziamento di Regione Toscana ottenuto dal Comune di Lucca sulla base di un apposito progetto presentato nel dicembre 2012.
Il sistema attivato consente il traffico telefonico sulle reti informatiche non solo all’interno dell’Ente ma in una più ampia rete di enti pubblici aderenti alla struttura Voip di Regione Toscana.
Con la dismissione del vecchio sistema di centralini e reti telefoniche il Comune conseguirà un risparmio complessivo stimato in circa 55.000 euro all’anno (tra la cessazione dei collegamenti dedicati alla telefonia(circa 41.000) e i risparmi derivanti dai minori costi di manutenzione (circa 14.000 euro).