Detenuti, più collaborazione tra Asl e carcere di Lucca

21 giugno 2014 | 12:26
Share0
Detenuti, più collaborazione tra Asl e carcere di Lucca
Detenuti, più collaborazione tra Asl e carcere di Lucca
Detenuti, più collaborazione tra Asl e carcere di Lucca

Una collaborazione sempre più stretta su tutti i temi che legano l’Azienda Usl 2 e l’amministrazione della struttura penitenziaria di Lucca. E’ la volontà comune emersa nel corso di un incontro tra il direttore generale dell’azienda Usl 2 Joseph Polimeni e il direttore della Casa Circondariale di Lucca Francesco Ruello, che si è svolto in occasione di un sopralluogo alla sezione di degenza riservata ai detenuti all’interno del nuovo ospedale San Luca, già attiva da una settimana: “Per la realizzazione di questi locali  – ha evidenziato il dottor Polimeni – abbiamo seguito le indicazioni fornite dal dottor Ruello e dai suoi collaboratori. Sono state quindi adottate tutte le misure necessarie per garantire un sufficiente livello di comfort alle persone ricoverate e contemporaneamente ottemperare alle esigenze di sorveglianza del personale della polizia penitenziaria”.

“La sezione di degenza – prosegue Polimeni -, dotata di bagno, comprende infatti un locale dove il personale di vigilanza può sorvegliare il detenuto o i detenuti. Sono presenti inoltre porte blindate e telecamere, il controsoffitto è completamente allarmato, i supporti sono tutti incassati e non ci sono elementi sporgenti per scongiurare eventuali gesti di autolesionismo. Anche nel bagno, infine, dove sono stati installati tutti sanitari e accessori in acciaio, viene contemperato il diritto alla privacy della persona con le necessità di sorveglianza. Credo che il nostro ufficio tecnico e la direzione sanitaria ospedaliera, insieme all’amministrazione della Casa Circondariale, abbiano fatto un buon lavoro. Rispetto al Campo di Marte, con i suoi limiti strutturali e organizzativi, il miglioramento è evidente sia dal punto di vista della sicurezza che da quello della gestione sanitaria dei detenuti”.
“Ringrazio per la disponibilità – ha sottolineato il dottor Ruello – la direzione aziendale e la direzione dell’ospedale. Sono stati infatti adottati i provvedimenti necessari per una gestione sempre più adeguata dei pazienti detenuti.  In generale siamo soddisfatti di questa nuova struttura presente nel San Luca e in questi primi giorni di attività abbiamo potuto vedere, sul campo, come funziona. Dal nostro monitoraggio emerge la convinzione che sia stato già raggiunto un livello elevato di sicurezza. Restano da fare solo alcuni piccoli aggiustamenti legati all’esperienza di questa prima settimana, in cui nella sezione sono stati accolti anche due detenuti contemporaneamente. Proprio questo ‘raddoppio di permanenza’  ci ha fornito utili indicazioni su ulteriori miglioramenti da attuare”.
Si è quindi svolto un incontro operativo, a cui hanno partecipato anche i clinici, in particolare il direttore del Dipartimento Medico dell’Azienda sanitaria lucchese Monica Mazzoni e il direttore della Salute Mentale Adulti di Lucca Roberto Sarlo, in cui sono stati presi in esame alcuni aspetti specifici legati all’assistenza sanitaria dei detenuti.
E’ stata quindi evidenziata l’importanza di una collaborazione sempre più stretta tra gli operatori della Casa Circondariale e i professionisti dell’Azienda Usl 2.