
La polemica sulla tassazione comunale non accenna a diminuire. Dopo la risposta dell’assessore alle finanze Enrico Cecchetti (Leggi l’articolo) il coordinamento comunale di Forza Italia torna alla carica, con una nota a firma del responsabile lucchese, Gianluca Ghiglioni: “Siamo ormai abituati al modus operandi di questa amministrazione, ma, nonostante tutto, i componenti della giunta Tambellini riescono ancora a stupirci – si legge nella nota – Con l’ennesimo tentativo di difendere l’indifendibile, questa volta l’assessore Cecchetti ha, però, davvero toccato il fondo. Nella sua analisi a dir poco confusa della realtà, ha ancora una volta detto delle cose non vere. La legge che ha istituito la Tasi, infatti, dava la facoltà ai Comuni di deliberare aliquote dall’1 al 2,5 per mille, con facoltà di elevarle fino al 3,3 per mille, solo a condizione che fossero previste detrazioni per l’abitazione principale e le sue pertinenze, dando come riferimento proprio quelle previste per l’Imu. Non è quindi vero, come l’assessore vuole far credere ai cittadini lucchesi, che non fosse possibile fare diversamente, e la dimostrazione pratica è data dai tanti comuni toscani che hanno deliberato aliquote più basse e un sistema di detrazioni più favorevole, che comprende anche quelle per i figli a carico”.
“Perfino in quei comuni capoluogo, come Arezzo – prosegue Ghiglioni – che hanno deciso di istituire un’aliquota del 3,3 per mille, ma anche un sistema di detrazioni che partono dai 150 euro per rendite fino a 600 euro, 100 euro per rendite fino a 750, e 50 euro per rendite fino a 1000 euro, da sommare poi a 50 euro per ogni figlio dimorante fino a 26 anni, si è arrivati a risultati notevolmente più vantaggiosi di quelli di Lucca, e vicinissimi a quanto pagato per l’Imu nel 2012. Per quanto riguarda le imprese, non è stato previsto il pagamento della Tasi solo perché l’aliquota Imu è già al massimo e non c’era margine per l’aumento della tassazione e non certo per non complicare i loro bilanci”.
“Caro assessore – conclude Forza Italia – di demagogico nelle nostre parole non c’è niente, riteniamo invece che, nel deliberare il sistema di aliquote e detrazioni Tasi per i cittadini del Comune di Lucca, la giunta Tambellini avesse il dovere morale di adoperarsi affinché essi non dovessero pagare 1 euro di più di quanto pagato nel 2012, invece di dimostrare ancora una volta la propria inadeguatezza. L’unico modo per porre rimedio a questo ennesimo errore è quello di sospendere il termine per il pagamento dell’acconto Tasi (ricordando che il ministero ha praticamente già spostato per tutti i versamenti al 16 luglio), e di lavorare da subito per modificare aliquote e detrazioni, in modo da determinare un carico d’imposta non superiore all’Imu del 2012”.