
In merito alla Tari, nuova tariffa sulla raccolta dei rifiuti introdotta nel 2014, Confcommercio ha effettuato un raffronto fra le bollette emesse nel comune di Lucca nel 2013 con la Tares e quelle, appunto, di quest’anno. “Prendendo alcune bollette a campione fra quelle mostrateci dai nostri associati – si legge in una nota – si evidenzia come nonostante sia scomparsa la percentuale dello 0,30 per cento destinata in passato allo Stato, che avrebbe dovuto comportare un conseguente, fisiologico ribasso delle tariffe, in realtà i costi per tutte le imprese siano aumentati in media del 6 – 7 per cento. Pare evidente come si tratti dell’ennesimo “salto in avanti” di un altro balzello che incide pesantemente sulle tasche degli imprenditori, già costretti a fare i conti con una pressione fiscale ai massimi livelli”. “Inoltre – termina Confcommercio – non si può non evidenziare il fatto che i costi fissi della Tari rimangano molto alti, nonostante la raccolta porta a porta sia stata introdotta proprio per ridurre le spese di gestione del servizio. Ma a tale diminuzione, purtroppo, non è seguito alcun ribasso a vantaggio dei contribuenti”.