
L’Orto Botanico torna in salute e riapre al pubblico martedì prossimo, 1 luglio: sono in fase di completamento, infatti, le opere di messa in sicurezza del giardino, avviate per porre rimedio ai danni causati dal maltempo dello scorso 12 giugno. La caduta del cipresso, colpito da un fulmine, sul tetto della casermetta di San Regolo, aveva infatti richiesto il pronto intervento del personale qualificato di Opera delle Mura che, in collaborazione con la soprintendenza di Lucca, ha provveduto alla rimozione del fusto e alla realizzazione di specifici interventi: consolidamenti dinamici, rimozione dei rami pericolanti e operazioni di rimonda del secco. I lavori nel dettaglio sono stati presentati questa mattina a palazzo Orsetti dal Presidente di Opera delle Mura, Alessandro Biancalana, dal direttore Maurizio Tani, dal consigliere Francesco Lunardini, dal rappresentante della soprintendenza, Francesco Ceccati e dall’assessore alla cultura uscente, Alda Fratello.
“Abbiamo assistito quasi in diretta alla caduta dell’albero: per questo il primo intervento di messa in sicurezza è stato il nostro-ha spiegato Biancalana-il cipresso, infatti, in seguito ad un sopralluogo effettuato con la soprintendenza, era costantemente monitorato, rientrando nell’ambito di un progetto di riqualificazione delle piante situate sulle Mura e su un tratto della circonvallazione”.
Già da alcuni mesi gli addetti di Opera delle Mura insieme ad esterni esperti del settore sono impegnati in un’indagine speditiva a vista, volta alla registrazione dei cambiamenti avvenuti dall’ultimo censimento delle piante risalente al 2005 e all’accertamento delle condizioni di salute del patrimonio arboreo dell’orto Botanico, sotto la supervisione dell’agronomo Giovanni Ricottone. Proprio negli ultimi giorni una squadra specializzata di tree climbers, diretta dall’agronomo Piergiorgio Tambellini, ha provveduto all’ispezione e alla rimozione dei rami ritenuti pericolosi.
“Ripiantare un esemplare dello stesso genere al posto del cipresso rimosso è impensabile, soprattutto perché la pianta era malata e quindi la zona dovrà essere ribonificata – ha chiarito Biancalana – ad ogni modo riapriremo il giardino con la certezza di aver fatto tutto ciò che era possibile e doveroso fare”.
Sulla scia della strategia di promozione dell’Orto Botanico sui social network, promossa da Opera delle Mura, è stata lanciata un’azione di crowfunding volta a raccogliere donazioni per l’acquisto di nuovi arbusti: gli interventi realizzati grazie ai fondi reperiti verranno poi documentati attraverso il sito web e la pagina facebook. Dopo la prima settimana sono già stati raccolti circa 600 euro, di cui 500 donati dalla Scuderia Pantera Lucca, che serviranno a rimpiazzare uno degli alberi abbatutti con un nuovo esemplare. Le donazioni possono essere effettuate sul conto corrente intestato a Opera delle Mura di Lucca – castello di porta San Donato nuova, Lucca. Iban: IT71M0503413701000000000 648 BIC: BAPPIT22.
Il cda di Opera delle Mura, inoltre, lo scorso anno ha adottato una delibera concernente la lotta biologica e il rispetto dell’ambiente, in base alla quale è stato studiato un sistema che bandisca l’utilizzo di prodotti fitosanitari chimici, in favore di metodi e risorse naturali.
Visitatore d’eccezione dell’Orto Botanico è stato in questi giorni il professore Fabio Firenzuoli, uno fra i massimi esperti italiani di Fitoterapia e direttore del Centro di medicina integrativa dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Careggi, che, rimasto affascinato dalla collezione di piante medicinali dell’Orto ha deciso di tenervi alcune lezioni con i suoi allievi dell’Università di Firenze.
Jasmine Cinquini