Cena da guinness sulle mura, è record anche di polemiche

Non c’è record senza polemiche, non c’è organizzazione pubblica senza un tam tam, soprattutto sui social network, che punti il dito su questo o quell’aspetto della manifestazione. E’ accaduto anche per la cena da guinness sulle mura di Lucca (Leggi l’articolo e guarda tutte le foto), andata in scena ieri sera (27 giugno) e che ha permesso alla città di strappare a Dubai l’ambito diritto ad essere inserito nel prossimo libro dei record per la più lunga fila di tavoli allineati, come evidenziato anche dal live twitting organizzato per l’occasione da Lo Schermo e dai commenti proprio su Twitter di cittadini e commensali. E non è mancata la polemica anche sulla maleducazione di alcuni, al momento dell’entrata lungo l’anello delle mura, per il mancato rispetto della coda, nei confronto di chi si occupava dell’accoglienza e del catering, che è stato parafulmine diretto delle lamentele di molti.
A sintetizzare le polemiche un intervento che è arrivato alla nostra redazione: “Più che una cena da guiness, una cena da dimenticare – scrive Alessia – Ieri sera sulle mura di Lucca è andato in scena un evento vergognoso. Non che mi aspettassi di mangiare come al ristorante ma le portate erano ridicole. Erano servite dentro un vassoio stile pranzo che consumi sui voli Ryanair. Ero in compagnia di amiche e quando ci hanno consegnato il cibo ci siamo messe a ridere. In un primo momento ho pensato ad uno scherzo poi mi sono messa ad osservare cosa accadeva per gli altri commensali e ho notato lo stesso trattamento fatto a noi. Sembravamo duemila soldati a cui spettava solo il loro rancio. Questa cosa non mi è piaciuta. Per venti euro e per una cena che si doveva profilare come un evento indimenticabile (tanto da giustificarne la prevendita dei biglietti) mi aspettavo di più. La location era magnifica ma ho visto che col sopraggiungere del buio molta gente è letteralmente scappata. L’unica cosa che mi ha rincuorato è stato vedere che la ragazza che ci serviva è rimasta spiazzata quanto noi. Prima della cena avevamo scambiato con lei solo poche parole e ci sembrava molto rigida poi però, una volta consegnati i vassoi, si è lasciata andare e, in barba ai protocolli, è tornata più volte a riempirci i bicchieri di vino. Non dovevamo quindi alzarci per prendere la bottiglia (una ogni 7-8 persone) ma avevamo il nostro sommelier personale. Questo è stato l’unico aspetto carino della serata. Se il prossimo anno lo rifaranno credo proprio che non parteciperò nuovamente, o per lo meno non a stomaco vuoto!”.
Tante polemiche, da parte dei cittadini, verso gli incolpevoli responsabili dell’accesso alla tavolata. Per il ritardo dell’ingresso, programmato alle 19,30 e iniziato alle 20,15 per la necessità di riapparecchiare molti tavoli, letteralmente scoperchiati dal vento che ha mandato in frantumi (con danni importanti) molti dei bicchieri di vetro. Poi, dopo l’ingresso, l’assalto dei partecipanti ai gadget della serata (un rotolo di carta con il simbolo della manifestazione) e la pretesa di essere serviti subito presto e bene da parte di qualcuno che ha irritato, e non poco, lo staff, che comunque ha mantenuto la calma e gestito bene la situazione di difficoltà.
Polemiche che non hanno lasciato indifferente nemmeno gli organizzatori della serata del Centro Studi San Marco: “Fino alla conquista del record tutto è stato fantastico – dice Ausilia Salerno – La città ha risposto alla grande, come testimonia la presenza di tutte le più importanti autorità al taglio del nastro. La location straordinaria, le luci perfette, insomma, si poteva essere orgogliosi di quanto stavamo facendo. Ricordo poi a tutti le stringenti normative Asl che ci hanno obbligato all’allestimento della cena con il plateaux repas, con il divieto tassativo di cucinare o ricondizionare il cibo sulle Mura e l’obbligo di doverlo servire interamente confezionato, compreso il pane. Nonostante l’importanza dell’evento, non ci sono state concesse deroghe di alcuna natura. Poi l’impensabile: una cena assolutamente non in linea con gli accordi scritti, che, purtroppo, non sono stati rispettati, e di questo ci occuperemo in seguito nei modi a nostra disposizione. Voglio scusarmi personalmente con tutte le persone che hanno partecipato, alcune delle quali ci hanno manifestato civilmente la propria insoddisfazione. Unica perfezione assoluta la presenza dei sommelier della Fisar, tocco di classe e professionalità ineccepibile. Aggiungi un posto a tavolaè un evento che vuole dare visibilità nel mondo a Lucca e il Giudice Guinness World Records, Lucia Sinigagliesi, ha già cominciato a lavorare sulla comunicazione internazionale dell’evento, al centro della quale ci sarà Lucca e le sue Mura. Già nella sua prima edizione, cena a parte, è un successo notevole per la città e gli elogi ricevuti, come organizzatori, sono tantissimi, con molteplici richieste di ottenere altri Guinness World Records a favore della nostra meravigliosa città”.