Madonne Bianche, ultima “chiamata” ai privati

30 giugno 2014 | 13:37
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Madonne Bianche, ultima “chiamata” ai privati

di Roberto Salotti
Ultima chiamata ai privati, poi il futuro della Polisportiva Madonne Bianche di Sant’Alessio sarà quello di parco pubblico, recuperato e restituito alla città, oppure struttura sportiva da assegnare nell’ambito del nuovo regolamento che a breve tornerà all’esame della giunta. “Altre possibilità non ce ne sono”, conferma l’assessore allo sport Celestino Marchini, rispondendo indirettamente alle polemiche e alle richieste di chiarimento che giovedì sera sono state avanzate in consiglio comunale, in particolare da Daniela Rosellini, del Movimento Cinque Stelle di Lucca, e dal presidente del gruppo di Forza Italia, Marco Martinelli (Leggi l’articolo) che hanno chiesto conto del futuro della polisportiva dopo che i soggetti interessati al bando – tra cui anche la Lucchese – hanno dato forfait (Leggi).

“La prima strada che intendo percorrere – spiega l’assessore – è quella di una verifica sulle manifestazioni di interesse presentate nell’ultimo bando, con l’obiettivo di verificare le intenzioni dei privati. Se non sarà confermata l’intenzione di promuovere progetti seri per la riqualificazione della polisportiva, le strade sono a questo punto obbligate”. Nessun nuovo bando specifico insomma, semmai un affidamento nell’ambito delle selezioni pubbliche che si faranno per gli impianti sportivi, una volta che il testo, dopo essere passato in giunta, avrà passato anche il vaglio del consiglio comunale.
Ma c’è una alternativa: “L’altra ipotesi – prosegue Marchini – è quella di realizzare alla polisportiva un parco pubblico, risistemandolo e riqualificandolo a dovere. Prima, tuttavia, desidero capire se vi sono soggetti realmente interessati a gestirlo. L’obiettivo è di decidere la strada da seguire sulla base delle reali possibilità di risolvere la situazione di abbandono della polisportiva”. Ovviamente, qualunque strada si decida di intraprendere potrà comportare dei costi. O per il Comune o per le società o associazioni sportive che potranno gestire le Madonne Bianche: “E’ chiaro che la struttura necessita di interventi – dice Marchini -, la loro entità sarà eventualmente stabilita in sede di bando per l’affidamento se si tratterà di darlo in gestione a una società sportiva. In quella sede verranno ristabiliti tutti i criteri”. L’idea del parco pubblico, invece, potrebbe essere interamente a carico delle casse comunali. In questo caso l’incognita sono le risorse necessarie.
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VIDEO – Il servizio su DìLucca
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