Parcheggi ospedale, riunione dei sindaci sulle tariffe

Parcheggi troppo cari e, in alcuni casi, sottoutilizzati perché gli utenti non vogliono pagare la sosta. Si parla dei parcheggi dei nuovi ospedali, non soltanto del San Luca, ma anche dei nosocomi di Pistoia, di Prato e, presto, anche di Massa. Domani (4 luglio) si tornerà a parlare delle tariffe nel corso di un incontro che si svolgerà in Comune a Lucca e promosso in particolare da Pistoia. All’incontro parteciperanno, oltre al sindaco Alessandro Tambellini, anche i primi cittadini di Prato, Matteo Biffoni, di Pistoia, Samuele Bertinelli e di Massa, Alessandro Volpi. La riunione servirà a fare il punto su ciò che sta avvenendo nei tre parcheggi degli ospedali già aperti (Pistoia, Prato e Lucca) situazione che interesserà prossimamente anche Massa quando sarà aperto il quarto nosocomio toscano. Gli amministratori chiederanno al gestore delle aree di sosta (Apcoa parking Italia per conto di Ge.Sat, concessionario del project financing dei 4 ospedali) di applicare tariffe socialmente sostenibili tenuto conto della funzione primaria svolta dall’ospedale.
Il 22 novembre scorso era stato il sindaco di Pistoia Samuele Bertinelli ad inviare una lettera al presidente della giunta regionale Enrico Rossi con la quale chiedeva che la Regione Toscana aprisse “un confronto con le istituzioni locali interessate, le aziende sanitarie e la parte privata per giungere ad un’intesa che veda adeguatamente tutelate le ragioni dei cittadini toscani”. Non avendo avuto riscontro, dopo numerose sollecitazioni, l’amministrazione pistoiese a marzo tornò a chiedere la convocazione del tavolo regionale, soprattutto dopo che Apcoa Parking aveva diffuso pubblicamente la nuova proposta di tariffe, unilateralmente stabilite. Parallelamente il sindaco si era poi formalmente attivato presso tutte le altre amministrazioni interessate (Prato, Massa e Lucca) con l’obiettivo di definire una comune posizione istituzionale sulla questione. Il 17 marzo si tenne dunque il primo incontro a Firenze convocato dalla Regione al quale ne fece seguito un altro, a Prato, dal quale emersero, come mediazione tra le esigenze del privato e quelle rappresentate dai territori, le tariffe attualmente in vigore.