
Venerdì (4 luglio) è stato firmato l’atto costitutivo per la nascita della Fondazione Villaggio del Fanciullo da parte dei fondatori, l’arcidiocesi di Lucca nella persona dell’arcivescovo Italo Castellani, il Villaggio del Fanciullo nella persona del direttore monsignor Diomede Caselli e l’associazione Amici del Villaggio Onlus nella persona del presidente Graziano Valobonsi.
La Fondazione, naturale proseguimento dell’attuale istituto Villaggio del Fanciullo di Lucca, un istituto educativo – assistenziale, costituito dall’Arcidiocesi di Lucca nel 1947, e dall’estinto istituto monsignor Giovanni Volpi per Artigianelli retti da religiosi (sacerdoti diocesani), si ispira ai principi evangelici della carità e si si propone esclusivamente finalità di solidarietà sociale, quali accogliere prevalentemente minori privi di adeguata assistenza familiare che versano in condizioni di abbandono o comunque di grave disagio familiare, economico, educativo e sociale e necessitano, quindi, di assistenza sia materiale che di carattere educativo, privilegiando e promuovendo l’opera dei volontari. L’attività si rivolge, quindi, a soggetti in condizione di grave disagio e di bisogno e deve avere carattere di assistenza sociale ed educativa. La Fondazione può proseguire l’attività di sostegno alla famiglia costituita dal ragazzo uscito dal Villaggio o Fondazione, quando ciò sia necessario.
Compongono l’organo di indirizzo della Fondazione: Alessandro Melosi (presidente), Antonella Moretti (vicepresidente), Elizabeth Franchini (economa), Gabriele Ferro, Ornella Fulvio, e Graziano Valobonsi. Monsignor Diomede Caselli ha assunto la carica di direttore affiancato da don Leonardo Della Nina e Claudio Puccinelli in qualità di vicedirettori.
Mario Ragghianti ha assunto il ruolo di revisore contabile.
La chiesa di Lucca, sensibile ai problemi che si erano creati nel suo territorio, come in altre parti d’Italia, a causa della seconda guerra mondiale, cercò di affrontare anche la situazione drammatica dei ragazzi abbandonati e l’educazione umana e cristiana dei figli del popolo”che per ragioni di ambiente familiare o di lavoro si trovassero esposti al pericolo per la fede e la morale, procurando luoghi dove poterli accogliere.
Dalla sensibilità di alcuni presbiteri, con il consenso dell’arcivescovo monsignor Antonio Torrini, nacque così il Villaggio del Fanciullo che con rinnovato spirito insieme al benemerito Istituto Monsignor Giovanni Volpi per Artigianelli svolgeva nel nostro territorio la sua azione in favore di minori in difficoltà. Per il Villaggio del Fanciullo don Natale Mei, fratello di don Aldo fucilato dai tedeschi il 4 agosto 1944, ottenne dal Comune un locale situato sulle mura urbane, sul baluardo o bastione di San Pietro ora denominato Cesare Battisti.
Il 27 maggio 1947 fu fondato in Lucca il Villaggio del Fanciullo. L’arcivescovo Antonio Torrini, desiderando dare impulso a questa nuova opera diocesana il 15 settembre 1947 inviò per questa missione un giovane sacerdote che aveva mostrato interesse verso questa iniziativa a favore dei ragazzi in difficoltà: don Enzo Tambellini. In seguito l’arcivescovo, visto il notevole impegno che quest’opera richiedeva, affiancò a don Enzo il giovane sacerdote don Diomede Caselli. Il Villaggio del Fanciullo è un’opera promossa dalla chiesa di Lucca e si ispira a principi evangelici. Agli inizi e allo sviluppo di quest’opera un notevole contributo fu dato dall’ Amministrazione Comunale e dalla cittadinanza tutta che ancor oggi tiene in alta considerazione quest’opera sociale.
Per lunghi anni quest’opera dell’arcidiocesi è stata condotta e animata dallo zelo pastorale del compianto monsignor Enzo Tambellini e fino ad oggi da monsignor Diomede Caselli sostenuti con tanta dedizione dall’Associazione Amici del Villaggio del Fanciullo. Il Villaggio del Fanciullo, sia pure in condizioni diverse, svolge tutt’ora la sua missione a favore della gioventù in difficoltà, mentre l’Istituto Mons. Giovanni Volpi per Artigianelli, dopo un lungo periodo di fiorente attività, nel mutato ambiente sociale, ha esaurito il suo compito.
L’arcivescovo Benvenuto Castellani, unitamente al presbiterio diocesano, esaminata l’attuale situazione della benemerita opera diocesana del Villaggio del Fanciullo e memore delle finalità dell’Istituto Monsignor Giovanni Volpi per Artigianelli desiderando proseguire l’impegno dell’arcidiocesi per la gioventù in difficoltà e consolidare il legame di un’opera diocesana tanto viva con la chiesa di Lucca, con l’apporto di tanti laici, uomini e donne, come avvenuto in passato e come avviene generosamente anche oggi, da il suo assenso perché sia costituita allo scopo un’apposita Fondazione.