Usl 2, approvata la microorganizzazione della struttura aziendale

5 luglio 2014 | 10:00
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Usl 2, approvata la microorganizzazione della struttura aziendale

Con la delibera 376 adottata giovedì (3 luglio) la direzione dell’azienda Usl 2 di Lucca ha approvato la nuova microstruttura aziendale del comparto e quindi definito il quadro complessivo delle posizioni organizzative e dei coordinamenti. E’ così stata completata la rimodulazione degli incarichi organizzativi dell’azienda, dopo l’approvazione il 15 marzo 2013 della macrostruttura aziendale che riguardava i dirigenti. “Con quella prima delibera – spiega il direttore generale dell’azienda Usl 2 di Lucca Joseph Polimeni – abbiamo implementato il nuovo organigramma aziendale, condiviso con le organizzazioni sindacali e con i nostri professionisti, caratterizzato da una razionalizzazione dei dipartimenti e delle strutture complesse e semplici in ambito ospedaliero, in ambito territoriale e nel settore della prevenzione. Tale rimodulazione fa seguito ai profondi cambiamenti organizzativi che la direzione ha introdotto nell’ultimo periodo, sia a livello ospedaliero che territoriale. Adesso, anche alla luce dell’assetto organizzativo legato al nuovo ospedale, già comunque ampiamente sperimentato nei due anni precedenti al Campo di Marte, abbiamo definito appunto la nuova microstruttura aziendale, in linea con la grande trasformazione in atto nei nostri servizi sanitari”.

“Con questa deliberazione, che arriva al termine di un lungo e articolato percorso di confronto con le organizzazioni sindacali del comparto – continua il direttore generale –  abbiamo quindi stabilito il nuovo quadro organizzativo della microstruttura, che prevede un numero di incarichi complessivo analogo a quello del precedente assetto ma con una diversa definizione dei rapporti gerarchici reciproci, della tassonomia e dei pesi, in base al nuovo fabbisogno organizzativo. La definizione degli incarichi organizzativi (posizioni organizzative e coordinamenti), dopo il completamento dei regolamenti attuativi, permetterà tra l’altro all’azienda di definire con le organizzazioni sindacali modalità condivise per l’allocazione dei residui dei fondi contrattuali, per la valorizzazione anche di tutto il personale che non ricoprirà gli incarichi di posizione e coordinamento”. 
“Il nuovo assetto, come le altre scelte compiute negli ultimi anni dalla nostra direzione  – conclude il dottor Polimeni – va nell’ottica di rendere il sistema più efficiente e più efficace, individuando all’interno dell’azienda i livelli di responsabilizzazione, in maniera da migliorare anche i servizi per la cittadinanza”.