Fazzi in Consiglio: “Stop abbigliamento balneare in città”

Estate, tempo di shopping, di passeggiate in città e anche di turisti. Tanti turisti che, in certi casi, sfoggiano un abbigliamento imbarazzante, sia al maschile sia al femminile. almeno questa l’opinione del consigliere comunale del gruppo Liberi e Responsabili, Pietro Fazzi che ha presentato una raccomandazione per cercare di dare un giro di vite a questa situazione: “Sull’esempio di quello che hanno fatto alcune località balneari – dice l’ex sindaco – forse sarebbe opportuno introdurre un qualche strumento per impedire che si vedano certi tipi di abbigliamenti in città non certo consoni ad un centro storico, specie con l’arrivo di frotte di turisti da tutto il mondo. Capisco che ormai il corpo, anche quello maschile, va sempre più esibito, ma per il decoro della città occorrerebbe dare alla Polizia Municipale qualche strumento per intervenire nei casi più evidentemente sconvenienti”. Una sorta di ordinanza, insomma, che eviti in particolare di camminare per la città a torso nudo o con pantaloncini e canottiere modello “balneare”.
Il consigliere Fazzi ha poi esposto un’altra raccomandazione contro i “furbetti” dei varchi di Corso Garibaldi. Dopo le numerose segnalazioni di automobilisti che, per aggirare il divieto di transito in Ztl, viaggiano in retromarcia o contromano il consigliere ha invitato l’amministrazione a verificare se ci siano profili penalmente rilevanti legate a questo comportamento: “Si tratta d’altronde – ha detto – di un atto evidentemente volontario e teso a violare una disposizione. L’eventuale ipotesi di profilo penale della violazione potrebbe fungere da efficace deterrente nei confronti di questi furbetti”.
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