Nefrologia, servizi potenziati all’ospedale San Luca

8 luglio 2014 | 09:44
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Nefrologia, servizi potenziati all’ospedale San Luca

Far migliorare le condizioni di vita dei nefropatici cronici. E’ uno degli obiettivi principali della struttura di Nefrologia dell’Azienda Usl 2, che si occupa di prevenzione, diagnosi e cura delle patologie renali e dell’ipertensione arteriosa. Nel corso di un anno il direttore Alberto Rosati e la sua squadra effettuano complessivamente quasi 30mila trattamenti dialitici, di cui 21.276 ambulatoriali, 6.380 domiciliari e 1.336 in regime di ricovero. Questa attività, svolta intensamente nell’ultimo periodo, ha permesso di stabilizzare o ridurre il numero degli ingressi in dialisi. Al momento i pazienti in trattamento dialitico sono 157, di cui 139 in dialisi extracorporea e 18 in dialisi peritoneale.

“Il trasferimento dei nostri servizi prima dislocati al Campo di Marte nel nuovo ospedale di Lucca – spiega il dottor Rosati – ci ha consentito un significativo miglioramento da tutti i punti di vista. Intanto prima avevamo due strutture di dialisi separate, in padiglioni diversi, e questo ci creava rilevanti problemi dal punto di vista logistico ed assistenziale. Adesso, invece, al San Luca abbiamo una sede unica, con locali più adeguati e più luminosi e con a disposizione le tecnologie più avanzate. Avere insieme la dialisi peritoneale e quella extracorporea ci permette inoltre una miglior organizzazione del servizio. Per quanto riguarda l’attività di un giorno, il servizio di Day Hospital è rivolto in particolare ai pazienti affetti da glomerulonefriti e ai soggetti trapiantati con complicanze del trapianto. Molto consistente è poi al San Luca l’attività di Day Service, rivolta tra gli altri ai pazienti affetti da ipertensione arteriosa, calcolosi renale e follow-up (controlli periodici) dei soggetti trapiantati, che consente di effettuare, in tempi rapidi e con una semplificazione delle procedure di accesso, esami clinici e strumentali finalizzati alla diagnosi e alla cura. L’intensa attività di Day Service ha permesso di ridurre drasticamente il ricorso al Day Hospital nonché di far calare sensibilmente il numero dei ricoveri ordinari.
Tutto bene anche per ciò che concerne la degenza, con una gestione già ottimale e multidisciplinare dei posti letto, insieme ai colleghi delle altre specialità mediche. I nostri ricoveri sono legati in particolare alle patologie nefrologiche, a tutte le complicanze dell’uremia cronica e alle complicanze mediche del trapianto renale”.
“Per la Valle del Serchio – prosegue il dottor Rosati – le strutture di dialisi di Barga e Castelnuovo Garfagnana si occupano in maniera adeguata della copertura dei bisogni di salute della popolazione in ambito nefrologico, sia in elezione che in urgenza. Sono inoltre garantiti l’attività ambulatoriale nefrologica e il servizio di emodialisi: dal lunedì al sabato, con reperibilità festiva e notturna per le urgenze. In entrambi gli stabilimenti ospedalieri della Valle vengono inoltre effettuate Dialisi per acuti al letto del malato”.
“Tra i progetti innovativi implementati in questo 2014 – afferma ancora il Direttore di Nefrologia – c’è da segnalare quello per una gestione territoriale dell’ipertensione arteriosa, in collaborazione con i Medici di Medicina Generale, che rappresentano per noi un punto di riferimento fondamentale, per fornire insieme le risposte più adeguate alla cittadinanza. Non costituisce invece una novità (è attivo dal 2008) il sostegno psicologico per i pazienti in Dialisi e per coloro che devono essere avviati alla Dialisi e al Trapianto, mediante sedute collettive o singole, grazie alla collaborazione con gli Psicologi dell’Azienda. Tale supporto, dal 2011, è stato esteso anche al personale della struttura in forma di corso collettivo e come consulenze personali.
Continuiamo a proporre poi il progetto Dialisi Vacanze, per facilitare la mobilità dei pazienti emodializzati all’interno e al di fuori della Regione Toscana: ogni anno vengono trattate dal nostro servizio decine di pazienti provenienti da Italia, Europa, Australia e Stati Uniti. In collaborazione con le strutture di Educazione alla salute, Prevenzione e Comunicazione abbiamo inoltre portato avanti un’iniziativa finalizzata alla riduzione del consumo di sale nella popolazione. Il progetto ha coinvolto numerosi ristoranti di Lucca, mense aziendali, associazioni di volontariato. Si è avvalso di trasmissioni televisive su un tv locale ed è stato al centro di incontri e convegni, con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione al problema. Infine, nell’ambito di un progetto della Regione Toscana si è svolta un’indagine nelle classi quinte delle scuole primarie lucchesi che ha coinvolto oltre 300 ragazzi, finalizzata a rilevare la prevalenza di ipertensione e pre ipertensione”.