Rosellini (M5S): “Lucca non può perdere la centrale 118”

No allo smantellamento della centrale operativa del 118 a Lucca. A dirlo, dopo le decisioni della giunta regionale che ne prevede il trasferimento a Viareggio (Leggi), è la consigliera comunale del Movimento Cinque Stelle di Lucca, Daniela Rosellini. “Il progressivo smantellamento della sanità lucchese – sottolinea – procede indisturbato. Lucca sta per perdere la centrale operativa del 118 che sarà spostata a Viareggio. Non più tardi del novembre 2013, il sindaco Tambellini affermava la sua netta contrarietà a questa decisione e l’intenzione di difendere nelle sedi opportune il ruolo centrale di Lucca come punto di riferimento per tutta la sanità della nostra Asl. Evidentemente deve aver cambiato idea perché non ha ancora rilasciato alcuna dichiarazione in merito alla scelta della Regione di trasferire il servizio altrove”.

“Il silenzio suo e degli altri amministratori locali del territorio, tranne qualche sparuta eccezione, la dice lunga sulla condizione di sudditanza nei confronti del governatore toscano, al quale sono state consegnate le chiavi della città con licenza di distruggere, svendere, smantellare, speculare a piacimento. Che ne sarà degli operatori che attualmente lavorano nella centrale lucchese? Saranno inseriti in altri settori, oppure trasferiti a Viareggio, oppure bollati come esuberi? E cosa ci guadagnerà la città in termini di qualità in uno dei servizi sanitari fondamentali, quale è quello dell’emergenza?  Proprio adesso che servirebbe una conferenza dei sindaci compatta, con un presidente agguerrito nel difendere la nostra sanità locale, tutto si è impantanato nella devastante diatriba interna al Pd, di cui a farne le spese è la comunità locale che si ritrova governata da una classe politica inadeguata. Chiediamo ai sindaci di ogni schieramento politico, al presidente della Provincia, alle forze sindacali e alla città di reagire a questo ennesimo sopruso della Regione e dal sindaco Tambellini ci attendiamo una presa di posizione forte nei confronti  della politica regionale che vede Lucca solo come una piazza da spolpare fino all’osso”.