Marchi (Udc): “Conferenza dei sindaci, il Pd risolva le sue beghe interne”

“Le beghe di potere interne al Pd non devono influire sulla sanità”. A dirlo è Giovanni Marchi, consigliere comunale dell’Udc a Capannori, che interviene sulla questione della presidenza – ancora vacante – della conferenza dei sindaci dell’Asl 2 di Lucca. “Il centro sinistra – sottolinea – ha vinto in quasi tutti i Comuni che sono andati a rinnovare i consigli comunali della Piana e della Valle del Serchio. In altri Comuni già governavano come Lucca ed altri. Bene, allora questa coalizione vincente deve assumersi le proprie responsabilità senza esitare”.
“La Conferenza dei sindaci è già stata convocata più volte per eleggere il nuovo presidente ed in queste convocazioni il Pd non ha ancora trovato l’accordo per eleggere il vertice: chi non si presenta, chi si nasconde, il tutto per interessi di gestione personale o di potere. I cittadini – incalza Marchi – sono interessati al buon funzionamento della conferenza e di conseguenza il loro interesse è rivolto alla sanità, disinteressandosi della guerre intestine che si svolgono all’interno del Partito Democratico tra Renziani e non. Le beghe di potere interne al Pd non devono influire minimamente sul buon funzionamento degli ospedali e dei servizi territoriali, non devono influire sulla riorganizzazione del vecchio ospedale Campo di Marte, o sulle case della salute, sulle quali Menesini si è lungamente soffermato in campagna elettorale. I cittadini non hanno bisogno di vuoti politici, ma di cose concrete, maggiori servizi sanitari e sociali di progetti che si possano materializzare che guardano in prospettiva futura, che vadano incontro alle esigenze della cittadinanza, come il potenziamento di servizi territoriali, di riabilitazione di assistenza domiciliare, eccellenze ospedaliere. Tutto questo richiede investimenti sulle strutture per cure intermedie e case della salute, partendo proprio dal Campo di Marte. Di conseguenza chi è stato chiamato ad amministrare, cerchi di governare dimenticandosi almeno in questo caso che i giochi di potere interni al Partito Democratico vanno certamente a scapito del cittadino e della salute pubblica”.