Cisl: malattie professionali tra addetti market, Asl vigili

12 luglio 2014 | 08:52
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Cisl: malattie professionali tra addetti market, Asl vigili

Problemi e in alcuni casi anche patologie già accertate negli addetti alla grande distribuzione. A sollevare la questione che riguarda i supermercati è la Fisascat Cisl di Lucca, in particolare Giovanni Bernicchi e Massimiliano Sanesti, che chiedono all’Asl di verificare, per gli addetti alle vendite, che “i carichi e l’organizzazione del lavoro realmente svolta nei negozi sia in linea con quanto scritto nel documento di valutazione dei rischi”. “Siamo nello specifico a sottolineare eventuali difformità rispetto alla valutazione dei sovraccarichi biomeccanici degli arti superiori da movimenti ripetuti nelle mansioni di addetto alla cassa, rifornimento scaffale e sbancalamento (addetto alle vendite). La valutazione non prende in considerazione le differenze di genere o di età dei lavoratori e alcuna tipologia contrattuale ma si rifà calcolando una media tra tutte le mansioni dando dal punto di vista matematico risultati dentro i limiti di legge”. 

“Bisogna considerare che un documento di valutazione rischi non attinente alla realtà lavorativa: limita la sorveglianza sanitaria e l’attività del medico competente, nonostante l’aumento delle richieste di malattie professionali in questo periodo. Chiediamo con forza che la Asl si attivi con una approfondita indagine rispetto ai nostri dubbi e alle problematiche riscontrate dai nostri iscritti lavoratori in tutte le realtà della grande distribuzione”
La Cisl Fp e il suo Coordinamento Sanità esprimono preoccupazione per la situazione e per le “mancate stabilizzazioni o perdite di posti di lavoro di medici e tecnici del Pisll”
Invita quindi la direzione Asl “per quanto di propria competenza ad adottare tutti quei provvedimenti utili al ripristino di una normalità organizzativa e occupazionale del servizio Prevenzione Igiene e Sicurezza nei luoghi di lavoro”.