Piuss, Marcucci (Pd): “Finanziamenti da non perdere”

17 luglio 2014 | 09:43
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Piuss, Marcucci (Pd): “Finanziamenti da non perdere”

Sinergie per non perdere i finanziamenti per i progetti Piuss e l’impegno a mettere a frutto anni di lavoro, che hanno portato anche ad importanti costi. E’ l’invito del senatore del Pd, Andrea Marcucci, ma anche quello del consigliere regionale Pd, Marco Remaschi, al sindaco Alessandro Tambellini. “Non ho ricevuto alcuna comunicazione ufficiale – sottolinea Marcucci -, sono convinto che il Comune di Lucca rispetterà le procedure previste dal Piuss. Conosco l’impegno del sindaco Tambellini e tendo ad escludere che possa essere assunta una decisione, che sarebbe senza mezzi termini, pesantissima per la città, senza perepararla e concordarla preventivamente”.

“Non possono essere azzerati anni di lavoro, che hanno comportato anche rilevanti costi pubblici-sottolinea il parlamentare- come fosse normale amministrazione. Sono certo che Tambellini interverrà per chiarire e per spiegare a tutti la reale volontà della sua giunta”.
“La vicenda del Piuss di Lucca – sottolinea invece il consigliere comunale del Pd, Marco Remaschi – è un campanello d’allarme che non può lasciare insensibili istituzioni e cittadini. Sebbene ogni progettazione sia figlia del proprio tempo. Lo sforzo comune che deve essere fatto è salvaguardare il monte risorse reso disponibile alla città. Il disciplinare che governa la formazione e l’attuazione dei piani integrati urbani di sviluppo sostenibile, infatti, ha inderogabili rigidità che non consentono ripensamenti a tutto tondo, individuando soglie percentuali massime per operazioni in variante e tempi certi. Che oggi non sarebbero più consentiti”.
“Rinunciare a venti milioni di fondi comunitari – prosegue Remaschi – peraltro in un contesto di bilanci pubblici se non in difficoltà quantomeno connotati da una pressoché totale rigidità (anche quello della Regione), sarebbe, se vero, un attentato al futuro di Lucca. Che, sono certo, nessuno vorrebbe commettere. Chi oggi rappresenta Lucca in Regione, come il sottoscritto, è pronto a fare la propria parte perché ciò non accada. Da qui la piena disponibilità verso sindaco e Comune a fare sinergie in un’interlocuzione con Firenze per salvare risorse e, con esse, le connesse prospettive di sviluppo della città. L’errore più grande, fuor di ogni polemica, sarebbe per l’istituzione cittadina chiudersi in un’autoreferenzialità che è il male vissuto quando il governo locale aveva connotazioni politiche diverse dagli altri livelli istituzionali, a cominciare da Provincia e Regione. Comprensibile, in quel momento. Intollerabile, oggi”.