Piano strutturale, via all’iter: ecco la nuova idea di città

18 luglio 2014 | 09:02
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Piano strutturale, via all’iter: ecco la nuova idea di città

Partirà ufficialmente martedì 29 luglio, se non ci saranno nuovi intoppi, il procedimento per l’approvazione del nuovo piano strutturale del Comune di Lucca. Un percorso ancora lungo e complesso ma che, con l’istituzione dell’ufficio di piano e la conclusione della relazione tecnica affidata agli architetti Bedini e Cinquini, con l’inserimento delle volontà politiche dell’amministrazione Tambellini e dell’assessore all’urbanistica Serena Mammini, ha adesso una struttura su cui discutere. Un testo per pensare, come ha sempre dichiarato il sindaco, alla città del futuro, nel suo sviluppo da qui ai prossimi trent’anni, che sia in grado di coniugare tradizione e modernità.
Il testo, che servirà come base di discussione sia in consiglio comunale sia nell’ambito del processo partecipato con i cittadini, è arrivato sui tavoli dei consiglieri alla fine di giugno e, vista l’accelerazione imposta proprio dalla maggioranza (nonostante qualche malumore), ha portato alla sua analisi un una serie di riunioni a raffica della commissione urbanistica, che solo questa settimana si è riunita tre volte, anche per la presentazione degli eventuali emendamenti dei consiglieri, che arriveranno dal presidente della commissione urbanistica Lucio Pagliaro (Pd) e dal vicepresidente Antonio Lenzi (Idv) mentre il capogruppo di Governare Lucca, Piero Angelini ha rinunciato a presentare modifiche al testo di avvio del procedimento, in polemica con i tempi troppo ristretti per la discussione intorno a un tema così complesso come il piano strutturale.

Intanto, comunque, c’è un testo su cui lavorare e discutere. Con dei principi che sono stati incardinati in una serie di allegati, tecnici e non, che approderanno in consiglio comunale il prossimo martedì. Punto nodale è la relazione di avvio del provvedimento con il coordinamento scientifico di Gilberto Bedini, Fabrizio Cinquini e Michela Biagi.
Una relazione in cui si parte dall’acronimo di Lucca Città, che ispira parole come libertà, urbanistica, consapevolezza, creatività, accessibilità, concretezza, identità, tempo (la quata dimensione, che richiede tempi certi per la realizzazione dei progetti), tutela e armonia.
Sono cinque le strategie che sono state pensate dai tecnici e che danno vita al quadro propositivo e progettuale preliminare, aperto alla fase del progetto partecipativo. Si parla di origine e originalità, coesione e accessibilità, efficienza e sostenibilità, attrazione e competitività, immagine e qualità.
Origine e originalità In questa sezione del piano strutturale si parla della storia, dei valori, della struttura profonda del territorio in un rinnovato e fecondo equilibrio fra la città e la campagna. Il concetto fondante è quello di un rinnovato equilibrio fra la città e la campagna, con una rivalorizzazione anche del territorio rurale del Comune di Lucca, progressivamente abbandonato a favore dello sviluppo industriale e artigiano.
Coesione e accessibiltà Viene focalizzata l’attenzione sulla rete di servizi e di attrezzature per l’esercizio dei diritti di cittadinanza e infrastrutture modali a servizio della comunità. Fra le proposte fondanti quella dell’interazione dei centri di quartiere, la nascita di un piano settoriale per la scuola e il rinnovato interesse per le politiche della casa.
Efficienza e sostenibilità Con questa parte della relazione si mette l’attenzione sull’impronta ecologica di una città ecoefficiente. Il centro della rete ambientale lucchese rimane il fiume Serchio, ma intanto si attueranno una serie di strumenti conoscitivi per migliorare la situazione ambientale di tutto il territorio. L’obiettivo dell’amministrazione, attraverso il piano strutturale è quello di tendere a bilancio zero per le emissioni di Co2, alla creazione della Banca della Terra, ovvero un censimento delle aree non più coltivate del territorio. Fra gli elementi più interessanti quella della previsione della nascita di un parco urbano per ogni quartiere, come polmone verde ma anche luogo di socialità.
Attrazione e competitività In questa parte del progetto si parla della rete connettiva e infrastrutturale e del sistema di capacità e possibilità per la città progressiva che guarda al futuro. E’ questa, come è facile intuire, una delle parti pià interessanti del piano, laddove si parla dell’ampliamento e del potenziamento del polo di Sorbano del Giudice, da quello fieristico a quello tecnologico; del pieno utilizzo dei centri commerciali e direzionali esistenti; del rilancio dell’offerta turistica anche in un’ottica di area vasta; della trasformazione, recupero ed eventuale delocalizzazione degli impianti produttivi dismessi; della nascita di una rete museale lucchese. Si affronta anche il tema delle potenzialità della città e dei suoi punti forti: Lucca, in particolare, vista come la città di Puccini, dell’alta formazione e dello sport inteso come formazione e riabilitazione.
Immagine e qualità Qui la sfida è al ridisegno della città (antica e moderna, attiva e dismessa, pubblica e privata, piena e vuota) nel senso della contemporaneità. Il principio è quello del recupero dei contenitori in maniera adeguata. Partendo da quelle che sono definite come aree ad alta valenza urbanistica come il Campo di Marte, gli ex ospedali di Maggiano e Arliano, l’ex Lenzi, lo scalo merci e l’area di Pulìa.
Un’attenzione particolare, infine, viene dedicata ai temi di coordinamento nell’area della Piana di Lucca, il vecchio distretto delle Sei Miglia e delle Vicarie. Temi comuni, da discutere alle aree della Piana sono la rete infastrutturale viaria, il reticolo idraulico, le aree umide e il parco dell’Acquedotto, le ville e le colline. Per parlare quello che viene definito un “comune linguaggio urbanistico”.

Il percorso di partecipazione
Dopo la serie di seminari organizzati in città sul tema dei piani strutturali la concertazione proseguirà anche dopo l’avviamento ufficiale del procedimento. E sarà diviso in quattro appuntamenti. Si partirà a settembre (e non il 25 luglio, visto lo slittamento di una settimana del Consiglio) al teatro di San Girolamo con l’incontro pubblico di avvio del processo partecipativo con la diffusione di un opuscolo informativo sintetico sugli obiettivi del piano e le tappe della partecipazione. Entro metà ottobre si terrà poi un laboratorio di scala urbana sulle visioni e le idee inerenti al futuro della città e del suo territorio con il metodo dell’Open Space Technology. A momenti di sessione plenaria, infatti, seguiranno interazioni per piccoli gruppi sui temi emersi. Ci saranno poi i laboratori di approfondimento per focalizzare con i cittadini come realizzare la rigenerazione e la riqualificazione nei diversi quartieri. Da questi laboratori emergerà una mappa delle opportunità e delle criticità della città da discutere e dibattere. Il procedimento partecipativo si concluderà con un incontro pubblico di chiusura entro fine dicembre, di “restituzione” e di assunzione degli impegni nell’ambito del piano strutturale da parte dell’amministrazione, alla presenza del sindaco Tambellini, dell’assessore Mammini e del coordinatore generale del servizio Antonella Giannini. Ogni azione sarà comunicata sia sull’apposita sezione del sito internet del Comune sia con un blog specifico con cui interloquire con l’amministrazione.

Il consiglio comunale di martedì 29 luglio
L’avvio del provvedimento, che avverrà martedì 29 luglio, non mancherà di momenti di confronto. Lo dicono il gran numero di emendamenti già presentati e che verranno valutati anche nella commissione urbanistica in programma alla vigilia dell’assise di Palazzo Santini. Fra questi quelli tendenti alla rinaturalizzazioni delle aree rurali del territorio comunale, quelle per la rinnovata attrazione di funzioni direttive nel centro storico di Lucca. Viene poi richiesto, fra l’altro, il massimo coinvolgimento delle opposizioni nel processo decisionale del piano strutturale, ritenuto documento importante per l’intera amministrazione, al di là del programma elettorale presentato dal centrosinistra al momento delle elezioni del sindaco Tambellini.

Enrico Pace

VIDEO – Il servizio su DìLucca
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