Dubbio Sesti: “Che fine ha fatto il teatro del Giglio?”

Che fine ha fatto il teatro del Giglio? A chiederselo è l’ex consigliere di amministrazione Alessandro Sesti: “Qualcuno sa che fine ha fatto il Giglio? Ma come, mi direte, proprio ora che ha presentato le cartoline pucciniane con la Fondazione Puccini? Esatto, proprio questo, infatti mi ha fatto ricordare che c’era un cda dimissionario, un progetto Piuss che avrebbe chiuso il teatro per mesi, con la programmazione saltata e cosi via. Cosa si muove o non smuove in relazione a ciò? Ora vediamo il presidente (?) regolarmente seduto a fianco del sindaco che parla di quanto sia felice della collaborazione con la Fondazione Puccini, ad annunciare una iniziativa che ha tutta l’aria di voler dire agli improbabili soccorritori: correte, sto ancora galleggiando, ma non ce la faccio più. E proprio il livello di queste iniziative che indica l’affannoso bisogno di dimostrare che dentro a quell’edificio con fuori scritto teatro del Giglio, qualcuno delle 32 persone viene impiegato in qualcosa che somiglia a un progetto artistico. Al nuovo direttore Ferrucci, superato brillantemente il periodo di prova, chiediamo di battere un colpo. Programmare la cultura significa, non solo qualità dei contenuti, ma anche coordinamento in relazione alla realtà esterna, almeno quella cittadina”.