Cipriano Costruzioni, dramma occupazione per 83 famiglie

“83 famiglie a casa più tutto l’indotto con danni sociali incalcolabili. E’ questo l’epilogo drammatico che rischia la Cipriano Costruzioni Spa, una delle realtà edili più grandi della Provincia di Lucca”. A dirlo è Giovanni Ferrari della Fillea Cgil, che porta l’attenzione su una questione occupazionale deilcatissima in una delle aziende più floride, fino a qualche anno fa, nel settore dell’edilizia.
“Tutto ha inizio nel 2013 – ricorda Giovanni Ferrari – quando l’azienda si trova in grave crisi di liquidità, schiacciata tra mancati pagamenti e chiusura dell’accesso al credito in banca.
L’azienda presenta un concordato in continuità e richiede la Cigs da settembre 2013 per 12 mesi. Le ricadute sul personale sono pesanti: la previsione è di un taglio di 33 dipendenti su un organico di 83. A distanza di 10 mesi la situazione evolve al peggio la Fillea Cgil chiede con forza che venga utilizzata tutta la Cigs straordinaria per permettere ai lavoratori i giusti ammortizzatori sociali. Chiediamo poi ai soci dell’impresa che l’azienda continui a confrontarsi, come ha sempre fatto l’amministratore unico, con i lavoratori, nel rispetto reciproco, ricordando che l’azienda è fatta di persone e di famiglie che oggi, perdendo il posto di lavoro, sarebbero gettate nella completa disperazione”.
“La Filllea – chiude la nota – accusa anche il sistema creditizio che non ha dato nessun aiuto ad un’azienda con un ruolo sociale fondamentale nella valle, mentre i lavoratori hanno continuato anche in assenza di pagamento di stipendi, a lavorare in condizioni difficili per non far mancare il proprio contributo, sperando in una ripresa. Non possiamo permettere che un’altra azienda si spenga in silenzio e ancora una volta siano i più deboli a pagare il prezzo della crisi”.