Bilancio, la maggioranza fa quadrato contro le accuse

La maggioranza fa quadrato attorno alla giunta Tambellini sulle questioni del bilancio e della gestione dei conti di Palazzo Orsetti. Francesco Battistini, capogruppo del Pd, Claudio Cantini (Lucca Civica) e Beatrice Piantini (Sel) prendono le distanze dalle critiche di Forza Italia e in particolare da quelle del presidente del gruppo consiliare Marco Martinelli e del coordinatore comunale Gianluca Ghiglioni, che nei giorni scorsi avevano chiesto le dimissioni della giunta su questi temi. “Da quando si è insediata – sottolineano le forze politiche della maggioranza -, l’amministrazione Tambellini ha assunto come obiettivo primario quello di rimettere in ordine la situazione, molto complicata, con cui si era dovuta confrontare, all’indomani delle elezioni che le avevano affidato il governo della città. Fatture per milioni di euro non pagate alle imprese del territorio; la Clap prossima al fallimento; le società partecipate con costi di gestione vertiginosi, senza rispondere ad una reale e corretta funzione per i cittadini; le manutenzioni di scuole e strade assolutamente nulle; nessuna programmazione per un’adeguata manutenzione del territorio e del patrimonio pubblico fatta quando le risorse erano disponibili. E questo solo per fare alcuni esempi”.
“Invece la nuova giunta – proseguono Battistini, Cantini e Piantini – ha deciso lo sblocco di fondi per saldare le ditte creditrici: circa 12 milioni di insoluto pagati solo nel 2013. Ha messo mano ad una riorganizzazione del trasporto pubblico, che, benché perfettibile, ha costituito il salvataggio in extremis della società e dei 350 posti di lavoro, puntando al rilancio del servizio. Ha posto fine – aggiungono – ad alcune situazioni di cattiva gestione delle società partecipate, con la risoluzione di contratti pesanti e una seria revisione di spesa, risparmiando ben 650 mila euro rispetto alla gestione Favilla. L’amministrazione Tambellini – proseguono nella nota – ha individuato come priorità di bilancio la manutenzione e la salvaguardia del territorio: scuole, strade e reticolo idraulico; ha pedonalizzato e restituito alla città piazza San Martino e piazza San Francesco, per non dire delle importanti opere di restauro completate in centro storico con la fondamentale collaborazione degli altri enti e delle Fondazioni: il restauro di Porta Elisa, della Casa del Boia e dell’ex Canile e quelle in corso, come Mercato del Carmine e piazza San Michele. Tutti questi sforzi oltretutto sono stati affrontati nonostante i pesantissimi tagli dei trasferimenti statali, e senza poter contare sui proventi degli oneri di urbanizzazione, i fondi derivanti dai permessi a costruire, che in epoca Favilla e precedenti avevano ingrossato le casse comunali arrivando fino oltre i 10 milioni di euro l’anno e andando a finanziare per oltre il 60% la spesa corrente invece che, come sarebbe stato più corretto e utile alla città, investimenti per il territorio, producendo oltretutto una smodata cementificazione delle nostre periferie”. Da qui l’affondo nei confronti di Marco Martinelli: “Il consigliere Martinelli, non avendo strumenti adeguati per proporre – attacca la maggioranza -, offende e mente, rendendosi anche ridicolo, come quando cita i fondi destinati alle asfaltature delle strade, dimenticando che l’amministrazione Favilla non utilizzava i proventi degli oneri di urbanizzazione per questo scopo, mentre noi abbiamo destinato interamente agli investimenti il totale degli stessi, ben due milioni di euro. Oppure Martinelli non ricorda, quando parla di fantomatiche risorse o di spese inutili, (senza peraltro spiegare quali) che l’ex assessore Ghiglioni, suo compagno di partito, è ancora membro del collegio sindacale di Lucca Fiere e Congressi, il cui costo, tra gettoni di presenza e compensi passa i 22mila euro annui, senza servire veramente a nulla? Soldi assolutamente buttati dalla finestra che, come tanti altri nelle Partecipate, con l’approvazione del bilancio 2014 (termine delle cariche) provvederemo, del tutto o almeno in parte, a far risparmiare ai cittadini. Ultimo ma non ultimo, per la bassezza e la volgarità delle sue accuse, il caso del rinvio dell’approvazione del bilancio di previsione, dovuto, secondo il Martinelli, alle esigenze di ferie dei consiglieri di maggioranza. Sono balle, basterebbe ascoltare la registrazione della commissione dei presidenti dei gruppi per smentire le sue parole: il ritardo è dovuto, purtroppo, a leggi in continua evoluzione nonché alle note rigidità del bilancio comunale e, di conseguenza, alle difficoltà di far tornare i conti, salvaguardando comunque le priorità e le esigenze dei nostri concittadini. Il calendario dei lavori del consiglio e delle commissioni comunali non è mai stato così intenso, con ipotesi di convocazione di consigli comunali fino al 5 agosto e subito dopo il ferragosto. Stia sereno il Martinelli: continui con il suo sterile e ridicolo populismo e pensi alla sua petizione che, benché depositata da mesi, non trova sottoscrittori sufficienti, e si domandi perché…”.