Consiglio comunale sul Piuss, scontro sulla convocazione

23 luglio 2014 | 13:35
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Consiglio comunale sul Piuss, scontro sulla convocazione

Piuss o non Piuss, sempre questo è il problema. E dopo le settimane di polemiche sulla realizzazione dei progetti e sullo stop a piazzale Verdi adesso la grana diventa quella della convocazione del consiglio comunale straordinario sul tema. Nel pomeriggio di ieri era stato il sindaco, Alessandro Tambellini, ad annunciare in un comunicato che avrebbe chiesto alla presidenza del Consiglio di fissare l’assise per il prossimo 26 di agosto. Ma l’opposizione, in qualche modo, si è messa di traverso.

E ieri sera (22 luglio), nel consiglio comunale che doveva affrontare il tema del piano delle alienazioni, ha protocollato, dopo aver raccolto le firme necessarie, la richiesta di consiglio comunale straordinario. Che, però, da regolamento, deve essere convocato dopo la decisione dei capigruppo, entro i 20 giorni successivi al deposito della pratica. La questione ha animato il dibattito in Consiglio comunale. Il primo firmatario, Piero Angelini di Governare Lucca, ha infatti “sfidato” il sindaco sulla tempistica della convocazione, ricevendo poi dalla segretaria generale la conferma di aver protocollato la richiesta prima del primo cittadino. L’assise, dunque, si potrebbe svolgere anche nei primi 15 giorni di agosto, salvo diverso accordo con l’assenso di tutti i capigruppo. Ma la questione è  più che altro politica e verte sulla “paternità” della richiesta di consigio: un motu proprio del sindaco o una richiesta di chiarimenti da parte delle opposizioni dopo il caos delle ultime settimane. Al presidente Garzella e ai rappresentanti dei diversi partiti in consiglio l’ardua sentenza.

Enrico Pace


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