Bando Imt Alti Studi, presentate 2182 domande per 32 posti

Si è chiuso il bando internazionale di Imt Alti Studi Lucca: 2182 le domande per le 32 borse disponibili per l’anno accademico 2014-15. Nel totale complessivo spiccano le 1853 domande dall’estero, di cui 1583 provenienti da Paesi extraeuropei, toccando davvero tutti i continenti: più di 850 candidature da Asia e Medio Oriente, oltre 500 dall’Africa, quasi 150 dai Paesi dell’Europa dell’Est, 66 dal continente americano, compresi Stati Uniti, Caraibi e America Latina, e un candidato dall’Oceania. Un risultato particolarmente soddisfacente considerato che i mesi di apertura per questo bando sono stati solamente tre, a differenza dello scorso anno in cui i candidati hanno avuto quattro mesi per presentare le domande. Nel 2013 infatti la proporzione tra domande e borse disponibili era di 59 a 1, mentre per il nuovo anno accademico saranno valutate 68 domande per ogni singolo posto, con un incremento dunque del 15% delle candidature per borsa entro cui selezionare i migliori studenti del mondo.
Per il nuovo corso di dottorato, allineato al 30esimo ciclo nazionale, Imt ha anche rinnovato l’offerta formativa. I nuovi allievi saranno tutti iscritti a un programma unico, dal titolo Institutions, Markets and Technologies, articolato per quattro macroaree scientifiche: informatica; ingegneria dei sistemi; questi ambiti, si intersecano e si sovrappongono otto percorsi di specializzazione: ognuno può seguire il proprio curriculum arricchendolo con lezioni e seminari delle altre aree. L’organizzazione della didattica, sempre in lingua inglese, incoraggia dunque l’approccio interdisciplinare, che insegna a utilizzare metodi, strumenti e pratiche elaborati entro aree disciplinari e culturali lontane dalla propria.
“L’originalità del modello di dottorato in Imt – spiega il direttore Alberto Bemporad –c ostituisce il suo principale elemento di attrattività anche dall’estero: noi offriamo un patrimonio di conoscenza unico e caratterizzante nell’ambito dell’analisi dei sistemi economici, tecnologici, sociali e culturali, e contestualmente siamo in grado di fornire all’allievo un curriculum solidamente specialistico”. Quanto alla provenienza accademica, i candidati sono per lo più informatici e ingegneri, seguiti dai laureati in scienze economiche, archeologiche, architettura, beni culturali, fisica e matematica. Per accedere al concorso è necessario infatti possedere una laurea di almeno 4 anni in una di queste discipline, anche se sono tenute molto in considerazione le esperienze di ricerca internazionali e interdisciplinari.
In pieno svolgimento a Imt l’esame dei curricula, per una prima selezione dei candidati che per il 74% sono uomini e per il 26% donne: coloro che avranno superato questa fase verranno convocati per i colloqui di ammissione in settembre. I 32 nuovi ammessi approderanno a Lucca ai primi di novembre.
Si conferma dunque la capacità dell’istituto di attrarre capitale umano altamente qualificato nella città di Lucca: in controtendenza con la fuga dei cervelli dall’Italia, Imt riesce a catturare i migliori talenti dall’estero, e a trattenere quelli italiani. A questo risultato di immediata concretezza si sommano i numeri della massiccia campagna di divulgazione del bando: oltre centomila i contatti avviati per promuovere l’opportunità di studiare a Lucca, migliaia le richieste di informazioni ricevute. Un contributo importante per diffondere l’immagine di una Lucca innovativa e internazionale a livello mondiale.