Camera Commercio: “Con riforma promozione a rischio”

25 luglio 2014 | 11:51
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Camera Commercio: “Con riforma promozione a rischio”

Preoccupazione del presidente Giorgio Bartoli e della giunta camerale gli sviluppi delle proposte legislative sulle Camere di Commercio. “Gli esiti delle ricerche e delle valutazioni indipendenti sugli enti camerali – dicono – attestanoinfatti la qualità, la quantità e la bontà dei servizi resi alle imprese e all’economia del territorio. L’85% delle imprese esprimono un elevato grado di soddisfazione nei confronti delle Camere per l’alto livello di efficienza nella risposta all’utenza”. Per questo presidente e giunta camerale ritengono che le misure del governo Renzi mettano “in serio pericolo il ruolo, le competenze e la stessa sopravvivenza dell’intero sistema camerale e della stessa Camera di Commercio di Lucca. Il decreto Legge 90 in fase di conversione riduce del 50 per cento il diritto annuale versato dalle imprese e, anche qualora questa previsione venisse rimodulata, l’impatto sulle risorse disponibili pregiudicherà il sostegno finanziario alla promozione, alla formazione, agli eventi e ai servizi resi alle imprese in materia di internazionalizzazione, di accesso al credito, di innovazione e proprietà industriale, di qualificazione delle filiere, di sostegno alla formazione per la sicurezza e quella per la nuova imprenditorialità”.

“In concreto – prosegue la Camera di Commercio – una manifestazione come Il Desco è oggi in serio pericolo. La misura diretta a favorire l’accesso al credito, di cui hanno goduto 2000 imprese, attivando investimenti per 40 milioni di euro negli ultimi quattro anni, non potrà essere ripetuta. Le agevolazioni finanziarie per la partecipazione alle fiere all’estero, che hanno sostenuto gli sforzi di 300 imprese per trovare nuovi mercati, spariranno. I contributi per eventi organizzati sul territorio, che producono un diffuso indotto per alberghi, ristoranti, esercizi commerciali e servizi, per oltre 600mila euro ogni anno verranno meno. Le 23 iniziative di promozione internazionale del turismo che hanno presentato Lucca, la Versilia e la Valle del Serchio dalla Russia agli Stati Uniti, dalla Cina agli Emirati Arabi, dalla Germania alla Gran Bretagna, dalla Spagna alla Scandinavia, dall’Austria all’Olanda con la presenza di 199 tour operator negli ultimi tre anni, non potranno essere in futuro ripetute. Il sostegno alla formazione postuniversitaria rivolta ad Imt, Fondazione Campus e Celsius rischia di essere azzerato”.
Il presidente e la giunta camerale stimano infine che la riduzione totale prevista delle risorse disponibili per le imprese  e per il territorio ammonterà a 3,2 milioni di euro. “Questa riduzione – spiega – inoltre si proietterà anche sui fornitori di beni e servizi della Camera, che ad oggi è bene sottolinearlo, sono pagati in media entro 22 giorni dal ricevimento della fattura. I pericoli recessivi per la competitività del territorio lucchese sono ben maggiori del risparmio per ogni singola impresa. Il presidente e la giunta  ribadiscono che l’applicazione del decreto comporta un esiguo risparmio per le imprese. I dati forniti da Unioncamere quantificano l’economia in 63 euro circa, pari a poco più di 5 euro al mese. Per le imprese individuali, che rappresentano il 60% del tessuto economico italiano, e il 51,21 per cento  di quello lucchese, il risparmio effettivo non supererà i 32 euro l’anno, ovvero 2,6 euro al mese”.
“La Camera di Commercio di Lucca – si conclude – condivide le necessità di riforma del sistema camerale indirizzata verso una maggiore integrazione territoriale e funzionale ad una logica di risparmio e efficienza, ma sarebbe paradossale tagliare l’unico ramo della pubblica amministrazione gestito dalle imprese per le imprese. Il rinnovo della governance, dei perimetri territoriali, l’integrazione e la specializzazione di funzioni sempre più coerenti con le effettive necessità delle imprese e dello sviluppo economico sono obiettivi che devono essere perseguiti senza che necessariamente il sistema camerale rischi di essere cancellato, come ad oggi potrebbe sembrare”.

VIDEO – Il servizio di DìLucca
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