Cooperativa San Luca, nuovo incontro fra i sindacati e l’Asl

28 luglio 2014 | 14:24
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Cooperativa San Luca, nuovo incontro fra i sindacati e l’Asl

Sulla questione dei lavoratori della Cooperativa San Luca, l’Azienda Usl 2 è disponibile ad un confronto con le organizzazioni sindacali e per questo già è stato fissato un nuovo incontro con i sindacati, per proseguire un percorso a cui l’azienda ha sempre partecipato pur non essendo direttamente interessata. L’Asl ha infatti preso parte al tavolo con l’obiettivo di facilitare il dialogo tra le organizzazioni sindacali e la Cooperativa San Luca, auspicando anche una maggiore partecipazione di quest’ultima a tale percorso. Per quanto riguarda la recente delibera firmata dal direttore generale Joseph Polimeni, l’Asl fa presente che “si è trattato in realtà della prosecuzione di una decisione già assunta nei mesi scorsi, per la quale la Cooperativa in questione ha già fatto ricorso al Tar, nell’ambito di una complessa vicenda che affonda le proprie radici negli anni passati e che fa seguito a specifiche segnalazioni del Collegio Sindacale”.

“Nella delibera, infatti, si sottolinea che la Cooperativa dovrà lasciare entro il 31 dicembre gli spazi del bar di Monte San Quirico, come dovrà fare l’azienda per i propri uffici direzionali. Gli spazi utilizzati come bar al Campo di Marte fanno invece parte del patrimonio aziendale e risultano occupati senza titolo. Al di là di questa vicenda di carattere amministrativo l’Azienda – si sottolinea in una nota -, come detto, è disponibile a collaborare per trovare soluzioni per i lavoratori, come ha fatto nell’ambito dell’opera di transizione verso il nuovo ospedale, lavorando insieme alle organizzazioni sindacali per la completa salvaguardia dei livelli occupazionali. A tal riguardo, si ricorda che i lavoratori della Cooperativa San Luca avevano avuto a suo tempo l’opportunità di essere riassunti dal nuovo gestore del bar presso il nuovo ospedale ma, eccetto uno, hanno rifiutato. L’impegno dell’azienda per i livelli occupazionali è confermato dal fatto che l’attivazione al Campo di Marte dei 14 posti letto di cure intermedie permetterà di ridare lavoro a quella parte di operatori che non si erano potuti impiegare nel nuovo ospedale e che erano quindi in cassa integrazione”.