
Nuovo sciopero con polemica alle Cartiere Modesto Cardella. I sindacati Fistel Cisl e Slc Cgil sono sul piede di guerra e valutano azioni legali per comportamento antisindacale perché durante lo sciopero di otto ore di sabato scorso, durante il turno di notte, “l’azienda – sostengono – ha chiamato al lavoro 5 contratti a termine, di cui quattro in somministrazione. Chiaro a questo punto il motivo delle 4 assunzioni in somministrazione effettuate pochi giorni prima, senza la comunicazione preventiva alla rappresentanza sindacale sui motivi e sui numeri delle assunzioni in somministrazione, come previsto dal contratto nazionale del lavoro”.
“L’azienda – aggiungono i sindacati – non poteva certo comunicare il vero motivo delle assunzioni, cioè l’utilizzo di quei lavoratori in sostituzione dei lavoratori in sciopero, in quanto vietato dalla legge. Questa azione antisindacale e contro il diritto di sciopero, segue le contestazioni disciplinari avviate nei confronti di lavoratori, per presunti motivi di sicurezza degli impianti durante i precedenti scioperi, in realtà del tutto inesistenti ed infondati. E’ però gravissimo – attaccano le sigle – il comportamento dell’azienda che ha utilizzato il contratto a termine e i 4 lavoratori in somministrazione per effettuare un cambio del feltro della macchina continua. Operazione delicata, che prevede l’utilizzo di personale esperto e con la necessaria professionalità e che deve essere effettuata seguendo una precisa procedura di sicurezza. Ci chiediamo come tale procedura sia stata rispettata. Come fossero formati a tale procedura questi lavoratori a termine e in particolare i quattro lavoratori somministrati, in azienda da pochi giorni e che proprio per questo indossano abiti da lavoro sui quali è scritto ‘in formazione’. Sul comportamento antisindacale e in violazione del diritto di sciopero, nei prossimi giorni valuteremo con i nostri legali le azioni da intraprendere. Per la sicurezza sul lavoro, rispetto a quanto avvenuto nella notte del 26 luglio e al rischio corso da quei lavoratori, che ricordiamo, a termine, precari e quindi con i condizionamenti che tale rapporto di lavoro comporta, chiediamo pubblicamente l’immediato intervento delle autorità competenti in materia di prevenzione e sicurezza sul lavoro”.