Il Comune tira la cinghia ma dichiara guerra all’evasione

di Roberto Salotti
Una progressiva riduzione dell’indebitamento del Comune, attraverso un taglio netto alle spese correnti, in prospettiva anche a quelle per il personale e un azzeramento degli incarichi esterni. Ma nel bilancio di previsione 2014 dell’amministrazione comunale figura anche un aumento delle entrate, grazie alla lotta all’evasione con un recupero importante pari nel complesso a 3 milioni e 122mila euro, di cui 600mila per il recupero degli importi delle contravvenzioni al codice della strada non pagate e 100mila dalle morosità per il servizio delle mense scolastiche. A queste cifre si aggiungono anche 485.166 euro di recupero crediti derivanti dai canoni di concessione della Torre Guinigi e delle Ore.
Oltre a questo, sono previste per l’anno in corso entrate complessive dalle contravvenzioni per 4 milioni e 250mila euro, di cui tre milioni e 10mila euro per le multe per violazioni al codice della strada. La pressione fiscale è complessivamente in calo rispetto al 2013 ma sempre superiore ai consuntivi 2011 e 2012 e per il 2014 si attesta sui 65 milioni e 867mila euro, più qualche spicciolo. Nello specifico per la Iuc (imposta unica comunale) il bilancio preventivo, di cui è partito ieri l’esame nella commissione economica di Palazzo Santini e che approderà in consiglio comunale il 21 agosto, prevede un importo di 47 milioni 872mila 196 euro. Per l’Imu la previsione è di entrate pari a 19 milioni e 844mila 885 euro. Per la Tasi sono indicati introiti per sei milioni e 680mila euro, con la previsione, nel bilancio triennale, di ridurli nel 2016 a sei milioni e 480mila euro. La Tari frutterà invece 21.347.311 euro.
Ed è proprio la programmazione triennale del bilancio la vera novità firmata dall’assessore Enrico Cecchetti, che in accordo con gli indirizzi dati dal sindaco Alessandro Tambellini, ha predisposto con gli uffici una previsione che non si ferma all’anno in corso, ma dà anche indicazioni fino al 2016, proprio l’anno in cui scade il mandato dell’amministrazione. Uno strumento che dovrà servire ad una migliore programmazione ed a più ampio respiro. Un documento quest’ultimo che fornisce indicazioni importanti anche sugli obiettivi dell’amministrazione per quanto riguarda la rimessa in sesto dei conti del Comune. Dando un’occhiata alle percentuali d’incidenza degli interessi passivi sul bilancio, si vede che l’obiettivo è di ridurre l’indice ulteriormente. La previsione per il 2014 è quella di portarlo a 1,05%, sempre entro il limite di indebitamento fissato dalla legge. Dopo una salita prevista nel 2015 all’1,20, l’obiettivo è la riduzione allo 0,95% nel 2016. Tradotto in cifre l’indebitamento del Comune potrebbe subire un’evoluzione di questo genere: dai 52 milioni e 96.206 euro del 2014 ai 37 milioni e 246.759 del 2016.
Una manovra di cui si è dovuto tenere conto per il bilancio di previsione 2014 è quella necessaria a ricostituire i fondi vincolati per legge, visto che l’avanzo del consuntivo 2013 pari a 2 milioni e 406.450 euro non si è rivelato sufficiente. Pertanto è stata prevista una uscita relativa al fondo svalutazione crediti.
Della Iuc si è detto. C’è da aggiungere il capitolo tassa di soggiorno. Nel bilancio consuntivo 2013, figura una cifra di 550mila euro. Per il 2014 si prevede 650mila euro: 100mila euro in più rispetto allo scorso anno. E’ in sostanza la cifra che l’amministrazione comunale prevede di recuperare dall’attività di lotta all’evasione in questo settore, grazie ad un accordo stabilito con la guardia di finanza. In questo senso, una cifra ben più consistente viene indicata per il recupero dell’Ici: 2 milioni e 900 mila euro.
Il tutto in un quadro generale di tagli rispetto ai trasferimenti dello Stato e della Regione: per i primi si prevede un drastico calo dai 9 milioni e 804.642 euro della previsione definitiva 2013 ai cinque milioni e 124mila euro del 2014. Complessivamente la voce dei trasferimenti scende dagli oltre 19 milioni ai 14 milioni e 892.794 del 2014.
Capitolo alienazioni: dai beni patrimoniali il Comune prevede un introito di un milione e 52.450 euro. Le entrate complessive di tutte queste voci ammontano a 189 milioni e 79.400 euro.
Le spese correnti, invece, sono quasi tutte in calo – in qualche caso drastico. A cominciare da quelle per il personale che passano dai 19 milioni e 535.525 euro del 2013 ai 19 milioni e 240.216 del 2014. In calo anche le cifre per l’acquisto di beni di consumo (da 553.780 a 518.640 euro). Crescono invece le spese per le prestazioni di servizi che sale da 62milioni 157.136 a 62 milioni e 452.496 euro. Crollano i costi per l’acquisto di macchine e attrezzature: soltanto 218.209 euro. Per gli incarichi professionali esterni la voce di spesa è di 15mila euro ma viene portata a zero nel 2015 e nel 2016, nell’ambito del bilancio triennale.
Nella programmazione triennale, inoltre, si notano alcune variazioni per riguarda i tributi. In particolare per l’Imu su tre anni si passa da una previsione di 19 milioni circa di entrate ai 22 milioni e 539.885 del 2016. Cresce la previsione di entrata anche per l’imposta comunale per la pubblicità, dagli 850mila euro nel 2014 ai 950mila del 2016. Le cifre della Tari restano le stesse e della Tasi, si è detto, è prevista una riduzione delle entrate. Nel corso dei tre anni, prevista anche un’ulteriore riduzione dei trasferimenti dello Stato che dai cinque milioni arriveranno a poco più di tre milioni nel 2016. Per quello che riguarda le alienazioni c’è da notare una previsione di crescita delle entrate nel 2016: 6 milioni e 620mila è la cifra indicata, che però si riduce a solo 110mila euro nel 2015. In calo anche l’assunzione di nuovi mutui sui tre anni: si passa dagli 8 milioni e 385.882 del 2014 ai 2 milioni e 840mila del 2016.