Maltempo e danni, Agrinsieme pronta all’azione legale

31 luglio 2014 | 13:50
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Maltempo e danni, Agrinsieme pronta all’azione legale

Il mondo agricolo chiede che si accertino le responsabilità e si risarciscano i danni. E’ questo il messaggio chiaro che arriva da Agrinsieme, l’associazione che riunisce sotto un unico simbolo le associazioni del comparto agricolo Cia, Confagricoltura e Lega delle Cooperative. All’indomani dell’ondata di maltempo che ha colpito la lucchesia e, in particolare, la Valfreddana, si continua a parlare dei danni causati dalle forti piogge, ma non si parla delle ripercussioni che questi avranno sull’agricoltura e, più in generale, sull’economia della provincia.

Le colture della zone colpite dall’alluvione sono state fortemente danneggiate: si calcolano danni per oltre un milione di euro, a causa della perdita quasi totale della produzione di pomodori, zucchine, fagioli, fagiolini e frutta. Particolarmente penalizzata sarà la produzione delle pesche, molto diffusa nella zona del morianese. A questi, si aggiungeranno anche i problemi alle colture di cereali, che, potrebbero avere problemi a causa dell’alto tasso di umidità.
“Quello che vogliamo – dice Agrinsieme – è che, se vi sono delle responsabilità, chi ha sbagliato paghi. E’ evidente che qualcosa non ha funzionato, a partire dalla cassa di espansione del torrente Freddana che, chiamata per la prima volta a funzionare a pieno regime, di fatto, è rimasta vuota”.
Per l’associazione, però, anche la manutenzione dei corsi d’acqua è stata carente: “I canali non sono stati ripuliti quest’anno – sottolinea – e, al momento di dover far fronte a piogge eccezionali, non hanno potuto svolgere quel ruolo fondamentale per il deflusso dell’acqua che dovrebbero avere”.
“Non escludiamo – conclude Agrinsieme –, in assenza di risposte concrete, di portare avanti un’azione legale a tutela delle aziende agricole: non è pensabile che le istituzioni e gli enti preposti abbandonino l’agricoltura a se stessa, considerando il periodo di difficoltà che il comparto vive a causa anche della crisi economica tuttora in atto e l’importanza che il settore ricopre nel complesso dell’economia della provincia”.