Sport e integrazione: domeniche di cricket all’ex Balilla

3 agosto 2014 | 14:14
Share0
Sport e integrazione: domeniche di cricket all’ex Balilla

L’integrazione passa anche dallo sport. E va al di là di ogni ostacolo e anche delle presunte regole. E’ quello che succede, praticamente ogni domenica d’estate (almeno quando non piove, quindi raramente in questa stagione), all’ex campo Balilla. Che diventa dalla tarda mattinata luogo di ritrovo della comunità cingalese che utilizza l’ampio spazio aperto e libero per lunghe partite dello sport nazionale di tutta quell’area che fu già colonia inglese, il cricket. In decine, divisi per squadre, si radunano con mazze e palle di ordinanza per disputare i loro “test-match”. E oltre ai giocatori, di questo sport dalle regole complicatissime, ma molto amato nel Regno Unito e in tutti i paesi del Commonwealth, si radunano in zona anche molti spettatori che, seduti ai bordi del campo seguono l’incontro e tifano per i loro improvvisati beniamini.
Un modo per integrarsi con il territorio portando le proprie tradizioni, ma anche il modo migliore, forse, di utilizzare quello che è il parco urbano della città, le mura. Che al di là della necessaria tutela, può essere davvero considerato, e utilizzato, come vero e proprio parco urbano dello sport come succede per molte delle città murate in giro per l’Europa (si vedano, ad esempio, i playoground per la pallacanestro intorno alla fortezza di Belgrado). E chissà che non siano proprio le comunità straniere, con un esempio spontaneo e non organizzato, a dare un’idea sul futuro della città. Che vive in tutte le sue parti, soprattutto in quelle più belle e verdi.

Enrico Pace