Caso Friedman, gelo in Consiglio tra Vietina e Pagliaro

Caso Friedman, caso chiuso? Per Lucio Pagliaro, consigliere comunale del Pd, sembra proprio di no. E lo ha ribadito questa sera (4 agosto) in consiglio comunale. La questione è ormai ben nota e riguarda la mancata presentazione dell’ultimo libro di Alan Friedman alla libreria Ubik (Leggi). La titolare Gina Truglio accusa, anche attraverso un esposto presentato in procura, la vicesindaco Ilaria Vietina, il cui nome appare in alcune email tra la libreria e una dipendente della casa editrice, di averle “scippato” l’evento, organizzandolo con Lucca Libri nell’ambito del Festival del Volontariato. A sollevare la questione era stata una interrogazione presentata dal consigliere comunale del Pd, Lucio Pagliaro che aveva provocato uno strascico di polemiche e che stasera è approdata in consiglio comunale, anche se la risposta dell’assessore risale al 30 aprile scorso.
“Questa iniziativa – dice Pagliaro riferendosi alla presentazione del libro di Friedman alla Ubik – poteva essere realizzata con il coinvolgimento di Assindustria Lucca e del Comune di Lucca. La titolare della libreria Ubik si è adoperata a contattare sia Assindustria che il Comune di Lucca. Da lì le corrispondenze mail tra la libreria e la casa editrice Rizzoli hanno cambiato tono e in particolare si faceva riferimento al fatto che il vicesindaco di Lucca aveva contattato un’altra libreria per l’organizzazione dell’evento. Mi sono attivato così per capire cosa stava avvenendo ed ho cercato in tutti i modi di coinvolgere sia il sindaco che il vicesindaco per chiarire questo aspetto che poteva essere increscioso. Vorrei capire come mai il vicesindaco che non aveva e non ha una delega alla cultura si era adoperata per interagire in una iniziativa del genere”. Replica il vicesindaco Ilaria Vietina: “Ho puntualizzato nella mia risposta del 30 aprile la mia posizione – dice -: i fatti sono assolutamente semplici. Non ho mai esercitato alcuna ingerenza né sul Comune, né sulla casa Rizzoli né sull’autore. Come ha confermato la casa editrice, si è trattata di una decisione dell’autore. Se qualcuno ancora non capisce ce ne faremo una ragione”. Lucio Pagliaro insiste: “Io non capisco e non me ne faccio una ragione – dice -: non sono per nulla soddisfatto della risposta all’interrogazione. Non volevo che mi si spiegasse se il Comune aveva o meno fatto ingerenze, volevo soltanto comprendere, fermo restando la buona vede della Vietina, come mai il vicesindacato, viene tirata in ballo da un soggetto terzo, ovvero una dipendente della casa editrice Rizzoli che, in diverse mail relative all’organizzazione della presentazione del libro di Friedman, fa riferimento a contatti avuti con l’assessore Vietina”.
Leggi anche:Caso Friedman, mozione di sfiducia per la Vietina
La Vietina: “Il Pd intervenga su Pagliaro”
Friedman chiude il caso Friedman: “Nessuna ingerenza dal Comune”