Ragghianti amministratore del Giglio, polemica in Consiglio

E’ Stefano Ragghianti il nuovo amministratore unico del teatro del Giglio. Il sindaco ha infatti oggi (5 agosto) formalizzato con apposita scrittura presso uno studio notarile di Lucca l’atto che recepisce le modifiche allo statuto approvate dal consiglio comunale e che in sostanza danno il via libera all’arrivo di un amministratore unico al posto del consiglio di amministrazione che ha gestito il teatro fino allo scorso febbraio. Sempre quest’oggi è stato sciolto definitivamente il nodo relativo alla persona che dovrà andare a ricoprire il ruolo con il compito specifico di verificare in maniera approfondita se esistono le condizioni fattive per trasformare il Giglio da azienda speciale in Fondazione. Si tratta nella fattispecie del noto commercialista Stefano Ragghianti, esperto in problematiche fiscali degli enti non commerciali, delle onlus e del terzo settore (è presidente della Fondazione Volontariato e Partecipazione), la cui nomina sarà presentata alla stampa già domani nel corso della illustrazione del programma della stagione teatrale 2014/2015.
“Ritengo questa – dichiara il sindaco Alessandro Tambellini – la migliore soluzione percorribile. Il tempo trascorso tra le dimissioni del cda e la nomina dell’amministratore unico non è stato tempo perso, ma utilizzato da una parte per apportare i correttivi allo statuto del teatro, senza i quali non avremmo potuto procedere. Nel frattempo è andata avanti la programmazione della stagione teatrale, grazie anche al contributo del cda dimissionario, che ringrazio per la grande professionalità dimostrata. D’altra parte non è stato semplice individuare la persona giusta per tutte le valutazioni necessarie al passaggio del teatro da Azienda speciale a Fondazione, che a nostro avviso e coerentemente con il programma di governo, riteniamo possa costituire la vera chiave di volta per superare le difficoltà della gestione, in linea peraltro con la maggior parte delle istituzioni teatrali che operano in Italia”.
La comunicazione del pomeriggio ha suscitato qualche polemica nel consiglio comunale della serata, dedicato alla festa dell’assise ed anche alla questione Piuss. Il capogruppo di Forza Italia, Marco Martinelli, con mozione d’ordine, poi accolta dai capigruppo, ha chiesto di riferire in aula al sindaco Tambellini “che ha sempre affermato – ha detto – che avrebbe tenuto conto della centralità del Consiglio nelle scelte relative al teatro, cosa che non è avvenuta, visto che i consiglieri hanno conosciuto le decisioni solo da un comunicato stampa”. Il sindaco ha risposto che non ci sono stati cambiamenti societari, ma solo il deposito del nuovo statuto dal notaio che prevede la possibilità della nomina di un amministratore unico, cosa che “il sindaco provvederà a fare contestualmente alla presentazione della prossima stagione teatrale”. Tambellini non fa il nome di Ragghianti, suscitando la risposta dello stesso Martinelli, che ha sottolineato come il sindaco non ha fatto il nome consegnato però nel pomeriggio ai giornali “bypassando così la centralità del Consiglio”.