Auto dei turisti negli stalli gialli: “Mettete le ganasce”

6 agosto 2014 | 14:29
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Auto dei turisti negli stalli gialli: “Mettete le ganasce”

Parcheggio selvaggio in centro storico e stalli gialli per residenti occupati dai turisti. Vivere il Centro Storico sottolinea l’escalation di casi e chiede più controlli (e più efficaci) per evitare il problema. E’ per questo che il comitato propone le ganasce, in modo così da avere la certezza sulla riscossione della multa. “Basta dare un’occhiata per le vie del centro storico per rendersi conto di quanti autoveicoli stranieri parcheggiano tranquillamente sugli stalli gialli. Questi veicoli sarebbero passibili di contravvenzione per due motivi: il primo  perché sono entrati nella Ztl senza avere il permesso, mentre il secondo è perché hanno parcheggiato sugli stalli gialli privi della necessaria autorizzazione”.

“Per i residenti – incalza Vivere il Centro Storico – è già difficile trovare un parcheggio visto l’enorme sproporzione fra stalli e permessi (1.500 i primi e 4.500 i secondi), cosicché vedere un autoveicolo straniero sugli stalli loro riservati è veramente frustrante. Inoltre la mancanza di controlli, che appare attualmente ancora maggiore rispetto agli anni scorsi quando la materia non veniva trattata dall’assessore Raspini, fa sì che l’impunità per questo tipo di infrazione sia praticamente garantita, così come la conseguente ingiustizia sofferta da chi  si vede espropriato di un diritto necessario. Nel caso di violazione della Ztl, invece, i varchi telematici rilevano sempre l’infrazione, la quale poi viene comunicata all’azienda incaricata di provvedere alla notifica delle contravvenzioni. Tale operazione ha un costo dell’ordine di alcune decine di euro se si considera il reperimento dei dati relativi al proprietario del veicolo nel paese estero, il costo della prima raccomandata per la notifica e della seconda raccomandata  per la reiterazione della richiesta di pagamento. Il tutto nella lingua del paese di immatricolazione del veicolo. Senza considerare altri costi dovuti al recepimento di  eventuali contestazioni pervenute da parte del destinatario relative ad osservazioni, richieste di correzioni dati ecc. Tutto questo per ottenere niente perché non esiste una procedura che consenta la riscossione transfrontaliera delle multe e quindi, tutte queste infrazioni, vengono conteggiate a bilancio come crediti, ma poi non verranno mai riscosse.  Invece, d’altro canto,  il Comune e quindi i cittadini pagano veramente  e profumatamente per queste costose ed inutili notifiche.
Ci sarebbe una soluzione semplicissima che viene adottata in molti paesi europei e che una volta veniva adottata anche a Lucca: le ganasce. Una volta applicate le ganasce la riscossione della multa per divieto di sosta e quindi  per la violazione della Ztl, compreso le spese accessorie, sarà matematicamente assicurata in quando condizione necessaria per la liberazione del veicolo. In tal modo si eviterebbe lo sperpero di danaro pubblico per inutli notifiche ,  si garantirebbe un entrata che potrebbe essere poi devoluta, come previsto dal Codice della Strada, a tappare un po’  delle numerose buche che appaiono nelle strade lucchesi e si eliminerebbe una fastidiosa  ingiustizia”.