San Luca, otorinolaringoiatria al top per la prevenzione tumori

Nei primi mesi di apertura del nuovo ospedale San Luca il direttore del dipartimento chirurgico e della unità operativa di otorinolaringoiatria di Lucca Riccardo Mario Piane e la sua equipe medica ed infermieristica hanno già eseguito molti interventi impegnativi per patologie oncologiche, con asportazione del tumore e immediata ricostruzione estetica-funzionale. Questo a conferma di una struttura costantemente all’avanguardia e ormai da anni punto di riferimento anche a livello nazionale. Il gruppo del dottor Piane, infatti, effettua ogni anno più di 600 ricoveri per interventi chirurgici, di cui circa 130 per tumori maligni, con una percentuale di soddisfazione della domanda di interventi per patologie tumorali, per residenti sul territorio dell’Azienda Usl 2, davvero molto alta: oltre l’85 per cento. In più i professionisti dell’otorinolaringoiatria eseguono anche un numero considerevole di interventi ambulatoriali.
“Oltre a tutta l’attività medico-chirurgica-otorinolaringoiatrica di base, in regime di ricovero ordinario o di day hospital – evidenzia il dottor Piane – in effetti ci occupiamo della grossa chirurgia capo-collo demolitiva (neoplastica) e ricostruttiva, della microchirugia dell’orecchio medio e chirurgia della sordità, della chirurgia endoscopica di base (sinusiti, polipi, ecc.) ed avanzata (anche per patologie naso-cerebrali); della chirurgia delle ghiandole salivari e della tiroide (con l’ottima collaborazione della struttura di Medicina Nucleare); del trattamento delle lesioni da traumi facciali, della chirurgia della base cranica anteriore e media (di interesse neurochirurgico e maxillo-facciale); della chirurgia estetica-funzionale del naso, delle vie lacrimali e dell’orbita. Siamo inoltre impegnati nella prevenzione e nel trattamento chirurgico dei tumori del distretto testa-collo, in sinergia con i settori della radioterapia, dell’oncologia e della medicina del lavoro, con cui collaboriamo in maniera molto stretta”. Piane vanta anche una lunga esperienza, dal 1995, per interventi chirurgici di dacrio-cisto-rinostomia per via endonasale per curare l’ostruzione del dotto naso-lacrimale, di chirurgia endoscopica e di rinoplastica, quest’ultima con l’insegnamento del grande chirurgo plastico Valerio Micheli Pellegrini, scomparso alcuni anni fa.
“Altri importanti interventi di otorinolaringoiatria avanzata effettuati a Lucca – prosegue il direttore del dipartimento chirurgico – sono quelli per la patologia dell’ipofisi per via endoscopica e della fossa cranica anteriore (di resezione cranio-endoscopica). Stiamo inoltre studiando, in maniera approfondita e con l’aiuto di alcune sedi universitarie che si occupano di genetica, il tumore della lingua, una forma molto aggressiva che, pur con tutte le innovazioni tecnico-terapeutiche che ci sono state, presenta ancora una alta mortalità. La nostra struttura è quindi in grado di garantire tutti i trattamenti otorino richiesti dalla cittadinanza. Con l’apertura del nuovo ospedale e con il consolidamento dei percorsi interni sarà tra poco evidente un ulteriore miglioramento nei servizi offerti. Avere a disposizione sale operatorie e strumentari nuovi e tecnologicamente avanzati, come ultimamente la colonna Nbi per la prevenzione e dei tumori del distretto capo-collo, consente infatti di garantire attività di livello sempre più alto alla cittadinanza, che nel San Luca può contare anche su un comfort nettamente superiore nelle stanze di degenza”.
“Fondamentale – afferma ancora il dottor Piane – è poi per noi la collaborazione con i medici di medicina generale, che cerchiamo anche di coinvolgere in tutte le nostre iniziative formative. L’attività clinica viene infatti affiancata costantemente da una altrettanto intensa attività di aggiornamento e di ricerca (fino ad oggi oltre 50 fra convegni, corsi di aggiornamento e di live surgery). Ogni anno, fra l’altro, organizziamo a Lucca convegni di livello nazionale che richiamano i maggiori esperti italiani di otorinolaringoiatria nella convinzione che il confronto tra specialisti provenienti da varie realtà sia determinante per crescere e migliorare”.
L’ultimo di questi importanti eventi scientifici si è tenuto lo scorso 10 maggio 2014 nell’auditorium del centro sanitario di Capannori, in piazza Aldo Moro, e riguardava La gestione multidisciplinare delle neoplasie maligne della laringe.
L’evento era inserito anche quest’anno nel calendario dell’Associazione italiana oncologia cervico cefalica (Aiocc) e ha permesso di ospitare a Lucca importanti specialisti provenienti da tutta Italia. I responsabili scientifici del convegno, insieme a Piane, erano Fausto Chiesa di Milano e Giuseppe Spriano di Roma.
Ancora oggi, malgrado l’esistenza delle linee guida – è stato evidenziato nel corso dell’iniziativa – la possibilità di continui aggiornamenti e i progressi nel campo della diagnostica e della terapia (soprattutto nel campo del tumore testa-collo), si riscontra una certa difficoltà nella gestione dei pazienti affetti da tali patologie, soprattutto per la reticenza di molti nell’utilizzare un “linguaggio comune”. Questo succede soprattutto quando non viene effettuata una valutazione multidisciplinare (chirurgo, radiologo, radioterapista, oncologo, anatomopatologo). Il convegno ha rappresentato un’espressione pratica per stimolare questo confronto, mettendo in evidenza le controversie, le problematiche della multidisciplinarietà, ma allo stesso tempo la grande positività della stessa per il medico e principalmente per il paziente. In questo incontro l’attenzione è incentrata in particolare sui tumori della laringe.