Sul Consorzio l’ironia di un residente sulla Freddana: “Grazie per esserti dimenticato di noi”

7 agosto 2014 | 17:35
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Sul Consorzio l’ironia di un residente sulla Freddana: “Grazie per esserti dimenticato di noi”

Una lettera aperta, dai toni ironici. E’ quella che arriva da Nicola Giuntini, che è anche l’animatore del comitato Pro Ponte in giusto loco. Ma che stavolta non riguarda la costruzione del nuovo ponte sul Serchio, ma i danni ai residenti dai residenti durante l’utimo episodio di maltempo lo scorso 21 e 22 luglio. La lettera si rivolge al Consorzio di Bonifica Toscana Nord: “Caro Consorzio di Bonifica Toscana Nord – si legge – la famiglia Giuntini ti scrive perché le manchi. Sin troppo. È infatti passato tanto, tanto tempo da quando ci siamo visti l’ultima volta. Ci ricordiamo sempre della solerzia e dello zelo che ci manifesti ogni qualvolta abbiamo un problema con i corsi d’acqua limitrofi alle nostre proprietà. Non deve essere facile per te, caro Consorzio, rispondere con tanta prontezza alle molte e pretenziose richieste degli sgarbati contribuenti che ti tartassano. Maleducati! Dovrebbero provvedere in autonomia a ripulire i canali: proprio come una volta, come suggerisce il nostro sindaco, sempre foriero di buoni e azzeccati consigli”.

“Amico Consorzio – prosegue sempre in tono ironico il Consorzio – chissà come deve essere stato difficile affrontare l’accidia ingiustificata ed irriverente di coloro che ti hanno rinfacciato di aver aumentato gli stipendi dei tuoi massimi dirigenti. Sei sempre così generoso: la gente non ti capisce! Ma noi si! È per questo che la famiglia Giuntini si stringe nell’augurarti un buon lavoro e un “in bocca al lupo”, proprio quando altri ti invitano a recarti in quel paese, piuttosto che in un altro. “Non ti curar di lor, ma guarda e passa!”. “Ah… se ti avanzassero due ore – chiude la lettera – ci sarebbe da ripulire tutto lo scolmatore Rio del Castello. Però con calma, non ti preoccupare. Tranquillo, caro ente, rimarrà tra di noi il fatto che anche quest’anno, immancabilmente, ti abbiamo ricordato in amicizia, già due volte, il tuo dovere. Suvvia non te la prendere! Noi lo facciamo per te perché siamo dalla tua parte: ti vogliamo bene. Telefona quando sei arrivato”.