A Messina i cassonetti dismessi da Sistema Ambiente per il “porta a porta”

11 agosto 2014 | 15:12
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A Messina i cassonetti dismessi da Sistema Ambiente per il “porta a porta”

Arrivano anche da Lucca e da Sistema Ambiente i cassonetti che serviranno la città di Messina. Merito dei buoni uffici del commissario liquidatore di Messinambiente, l’ex assessore comunale di Capannori Alessio Ciacci.
Si tratta di  424 cassonetti, alcuni già in città ed altri in arrivo entro ferragosto, la cui dislocazione sul territorio comunale inizierà dalla prossima settimana; 2 trattori di autoarticolato e 2 rimorchi per il trasferimento dei rifiuti in discarica che sono già arrivati a Messinambiente per diminuire le criticità sul trasporto dei rifiuti ed infine, l’acquisto più importante per migliorare il servizio di raccolta (con le limitate risorse economiche che l’azienda ha potuto dedicare a questi acquisti): 6 camion di grande portata a caricamento laterale per la raccolta di cassonetti che arriveranno entro fine mese.
Sulle novità e le azioni in corso per migliorare il servizio di igiene urbana in città hanno fatto il punto questa mattina il sindaco Renato Accorinti, l’assessore all’Ambiente Daniele Ialacqua, il Commissario Liquidatore di Messinambiente Alessio Ciacci e l’esperto e consulente Raphael Rossi.

“Grazie alle relazioni costruite negli anni da me e da Raphael Rossi e all’apprezzamento che riscuote il sindaco Accorinti in tutta Italia, siamo riusciti a recuperare – ha spiegato Alessio Ciacci – mezzi e cassonetti usati che altre città del centro Italia hanno dismesso per il passaggio alla raccolta differenziata “porta a porta”, ma ancora in buono stato. Entreranno in servizio nei prossimi giorni, 4 fin da subito e 2 da settembre dopo la procedura di revisione. È un passo in avanti importante per migliorare il servizio, che non risolve i tanti problemi e le carenze con cui l’azienda si misura ogni giorno e che generano ritardi nella raccolta, ma potranno contribuire, speriamo significativamente, a garantirla in città e nei villaggi con maggiore continuità e costanza. Per completare tale percorso è necessario che anche la tesoreria comunale rompa gli indugi e riconosca i finanziamenti richiesti e a suo tempo concordatici per consentire di mettere in sicurezza l’azienda e non aggravarne ulteriormente il carico debitorio”.
“Questi acquisti – prosegue Ciacci – sono stati fatti da Messinambiente con risorse proprie, adesso anche il comune è chiamato a fare la sua parte approfondendo con l’azienda, come abbiamo concordato in Giunta, forme di investimento per il miglioramento del parco mezzi. Da una richiesta di Messinambiente si è inoltre avviato un tavolo tecnico per trovare a breve una sede comunale per l’azienda potendo così eliminare alcuni affitti privati e alcune sedi non più adeguate. Facciamo infine appello alla Regione perché si possano sbloccare presto i famosi finanziamenti previsti per l’avvio della raccolta differenziata”.
Da oltre 10 anni Messinambiente non acquistava così tanti mezzi e cassonetti in un’unica volta. Tutti questi acquisti hanno rappresentato, in totale, un costo di circa 400mila euro, ovvero il corrispettivo poco superiore all’acquisto di un camion nuovo a caricamento laterale. Il costo dei cassonetti è stato accordato per 70 euro ad unità mentre in passato questo tipo di acquisti hanno rappresentato per l’azienda un costo dai 130 ai 600 euro cadauno.