
Non solo degenti e personale sanitario al San Luca. Al nuovo ospedale, a quanto pare, c’è anche chi non ti aspetteresti di trovare. Dei misteriosi “insettini” – così li definisce un paziente che durante il ricovero ha goduto della loro “compagnia” – popolano infatti i corridoi, senza distinzione di reparto. Dopo lo stupore, la curiosità scientifica. L’uomo, autore della segnalazione, si chiede infatti che esemplari siano quelli che, a quanto dice, circolano tra camere, bagni e sale d’aspetto.
E siccome all’ospedale va ingannato il tempo, nel giro di poco i più temerari hanno avanzato ipotesi su quale fosse la specie di appartenenza degli insetti. “Sono un grande amante di tutti gli animali , piccoli e grandi – confessa il paziente che, sempre per rigore scientifico, ha fotografato gli insetti – e vorrei informazioni su questi insettini, che si trovano un po’ in tutto l’ospedale e che mi facevano tanta compagnia e tenerezza. A prima vista mi sembravano scarafaggi, ma sono più piccolini e vorrei sapere a che razza appartengono. Secondo me non sono scarafaggi, mentre per il mio vicino di letto, incuriosito come me, sì, ma più piccoli”. Querelle e insetti si sono diffusi, a quanto sembra, tra i reparti e il dibattito si è esteso. “A me pare strano che siano scarafaggi – continua il paziente -, altri dicevano di averli visti in vari punti dell’ospedale ma che forse con il freddo dell’inverno moriranno”. Pronta la risposta dell’azienda Usl 2. “All’interno dell’ospedale San Luca – si legge nella nota – sono stati visti in questi ultimi giorni alcuni esemplari di piccoli innocui coleotteri della famiglia dei tenebrionidi, che si muovono quasi esclusivamente di notte e che non hanno niente a che fare (è bene specificarlo) con gli scarafaggi e con questioni di carattere igienico. Su richiesta dell’azienda, in collaborazione con la Sanità Pubblica Veterinaria e grazie ad una ditta specializzata, sono già state effettuate due bonifiche esterne e un trattamento interno proprio questa mattina (12 agosto), in maniera da risolvere definitivamente il problema dell’infiltrazione di alcuni di questi coleotteri all’interno della struttura ospedaliera. A seguito di un sopralluogo si è infatti accertato che i piccoli insetti erano presenti in gran numero all’esterno, lungo tutto il perimetro ospedaliero. Alcuni di questi coleotteri sono riusciti ad entrare da fuori, attratti probabilmente dalle luci presenti di notte all’interno della struttura, attraverso porte e finestre. Al di là dell’indicazione di mantenere una corretta climatizzazione, in caso di necessità e quando il personale di assistenza ritiene opportuno arieggiare i locali, le finestre vengono infatti aperte, così come avviene per alcune porte. I piccoli insetti, come detto presenti in grande quantità all’esterno, hanno quindi approfittato di questi momenti per entrare all’interno dell’ospedale, ma l’azienda sta lavorando per far cessare il fenomeno quanto prima, confidando anche nella collaborazione di utenti ed operatori, invitati ancora ad aprire finestre e porte solo in caso di effettiva necessità”.