Norme sul “made in”, Confartigianato: “Passo avanti per combattere la contraffazione”

12 agosto 2014 | 11:53
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Norme sul “made in”, Confartigianato: “Passo avanti per combattere la contraffazione”

“Finalmente anche per le oltre 6mila imprese che a Lucca operano nel manifatturiero, si sta per concretizzare il provvedimento che vara definitivamente le norme sul ‘made in’, da tempo già approvate dal Parlamento europeo per combattere il fenomeno della contraffazione, così come auspicato anche dal ministro dell’interno Angelino Alfano”. Così il Presidente di Confartigianato Lucca, Costante Martinucci, che da sempre si è fatto portavoce di questo fenomeno che dilaga in tutta Italia e soprattutto in estate sulle spiagge anche della Versilia, nelle piazze e nelle strade di tutte le città.

“La legge va nella direzione giusta – prosegue Martinucci – ma occorre prevedere anche l’obbligo di indicare l’origine dei prodotti e garantirne la piena tracciabilità. Le norme sul ‘made in’ consentiranno di tutelare le aziende produttrici, ma anche di difendere i consumatori, che devono essere correttamente informati sull’origine dei beni acquistati, e permetteranno anche di combattere il fenomeno della contraffazione e valorizzare il patrimonio manifatturiero italiano rappresentato nel Paese da quasi 500mila imprese con oltre 16 milioni di addetti, di cui ben il 47,2 % sono microimprese con meno di 9 addetti e il 58,1% sono micro piccole imprese fino a 20 addetti. Il presidente Martinucci sottolinea come, da sempre, Confartigianato si batta per una inequivocabile identificazione dell’origine dei prodotti e delle lavorazioni, perché in tutto il mondo, come testimoniano anche i dati positivi sull’export, si cerca il Made in Italy e i consumatori sono disposti a pagare un “premium price” pur di avere un manufatto a regola d’arte prodotto in Italia. “Ci auguriamo – conclude il Presidente di Confartigianato Lucca – che questo iter per l’approvazione definitiva si concluda rapidamente”.

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