Ragazzo accoltellato in città, il comitato: “Un campanello di allarme per il Comune sugli effetti della movida”

Ragazzo accoltellato in città da una turista francese (Leggi l’articolo), la solidarietà del comitato Vivere il Centro Storico, che condanna “senza mezzi termini questo episodio di violenza inaudita”. “Non si può fare a meno di rilevare .- dice il comitato – che si tratta di un episodio analogo a quello accaduto l’anno scorso quando un tranquillo cittadino sparò ad un gruppo di ragazzi che facevano rumore sotto casa sua. Episodi incresciosi, deprecabili e condannabili che però dovrebbero far riflettere l’assessore Raspini, Il sSindaco Tambellini ed il prefetto Cagliostro sul perché onesti ed irreprensibili cittadini possono diventare delle “belve sanguinarie”. Leggendo la letteratura scientifica circa gli effetti collaterali che possono verificarsi in soggetti che hanno dovuto patire la privazione del sonno, si apprende che questi casi, purtroppo, sono molto piu’ frequenti di quanto si possa immaginare. Lo stress a cui viene sottoposto un essere umano quando gli viene impedito di dormire lo porta a perdere la ragione e la personalità, tanto è vero che la privazione del sonno è uno degli strumenti di tortura più utilizzato nei confronti dei prigionieri durante le guerre moderne”.
“Sicuramente – continua il comitato – la signora francese è la responsabile fisica e penale per quanto commesso ,pero’ sarebbe bene capire quanta responsabilità morale cade invece in capo alla nostra amministrazione capace di ignorare il problema della movida selvaggia e soprattutto cosa ne pensa la consigliera comunaleM ercanti e l’assessore Raspini, il quale appena insediato ebbe ad affermare che era opportuno che i residenti del centro storico non facessero esposti che costano tempo e denaro, accettando di buon grado la privazione del sonno conseguente ad una movida priva di regole”.