Il S. Anna di Pisa promuove l’Urologia di Lucca

13 agosto 2014 | 12:44
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Il S. Anna di Pisa promuove l’Urologia di Lucca

L’Urologia di Lucca struttura di eccellenza per il trattamento della patologia prostatica. Lo confermano gli ultimi dati resi noti dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Tra gli indicatori del bersaglio MeS che riguardano questo settore c’è la percentuale di prostatectomie operate per via transuretrale sul totale delle prostatectomie in cui la struttura diretta da 13 anni dal professor Novello Pinzi è la seconda migliore Azienda in Toscana con 91,12% (rispetto ad una media regionale del 68,123%). Sempre in questo indicatore l’Urologia di Lucca si colloca abbondantemente sopra la mediana (78,87) con riferimento alle altre Aziende sanitarie partecipanti al Network delle Regioni coordinato dal MeS (le altre Regioni interessate sono Basilicata, Emilia-Romagna, Liguria, Marche, Provincia autonoma di Trento, Umbria, Veneto). Questi indicatori rappresentano la conferma di un ottimo livello qualitativo raggiunto dalla struttura, che vanta molte “best practice” (migliori performance tra le Aziende prese in considerazione) a livello regionale.

Da evidenziare anche che la percentuale di soddisfazione della domanda dei residenti dell’Azienda è in costante crescita (60.64% nel 2013, contro il 57,82% dell’anno precedente). Rilevante anche la percentuale di soddisfazione della domanda di ricoveri chirurgici oncologici, pari al 67.56%, anch’essa in netta crescita rispetto all’anno precedente (quando era del 62.39%).
Degno di nota, inoltre il tasso di attrazioni pari al 19% rispetto al totale dei ricoveri fatti, tra i migliori nell’ambito del presidio ospedaliero di Lucca e in generale degli ospedali provinciali.
Questi dati d’attività molto positivi potranno ulteriormente migliorare nei prossimi mesi, quando sarà a regime l’attività operatoria nel Nuovo Ospedale di Lucca, dove il dottor Pinzi e la sua squadra hanno a disposizione sale operatorie e attrezzature nuove e all’avanguardia a livello nazionale.
“Al San Luca – evidenzia il direttore dell’Urologia – siamo in grado offrire tutta la gamma di trattamenti per la cura del tumore prostatico: terapia chirurgica, laparoscopica, radioterapica, brachiterapica e altre terapie innovative. Oggi, infatti, non è applicabile una sola terapia per il tumore prostatico, poiché tale problematica si suddivide in tanti gradi e stadi ed ognuno di essi prevede una cura opportuna. E’ inoltre sempre più utilizzata, all’interno dell’Azienda Usl 2 come a livello regionale, la brachiterapia prostatica, una tecnica all’avanguardia che si applica impiantando piccolissimi semi radioattivi nella zona interessata dal tumore e che nei casi ritenuti opportuni (in particolare quando la diagnosi è precoce) consente di curare le patologie oncologiche prostatiche con buoni risultati, evitando l’operazione chirurgica, preservando in molti casi le funzioni sessuali e senza provocare incontinenza, eventi avversi che sono sempre presenti pur con variabili gradualità dopo l’intervento chirurgico di asportazione della prostata per tumore. Si tratta di una tecnica salvavita e Lucca è uno dei centri di riferimento, con una casistica già molto ampia”.
Negli ultimi anni sono inoltre stati sviluppati anche altri settori urologici. Oltre la cura delle patologie prostatiche, per la quale c’è stato un riconoscimento a livello addirittura nazionale, la struttura lucchese ha infatti consolidato nel tempo dati che la accreditano come centro specialistico di alto profilo qualitativo. Importanti miglioramenti sono stati attuati  nella diagnosi e nel trattamento delle principali  patologie: “Nella cura dei tumori vescicali – continua il professor Pinzi – si attuano procedure diagnostiche all’avanguardia come la uretrocistoscopia a fluorescenza che permette di rilevare in vescica tumori microscopici ancora non visibili ad occhio nudo con conseguente grande vantaggio diagnostico e maggiori probabilità di guarigione. Quando la terapia chirurgica radicale è necessaria a Lucca si effettuano poi le ricostruzioni vescicali che permettono ai pazienti operati di mantenere il proprio schema corporeo, senza dover ricorrere ai fastidiosi sacchetti urinari, con la minzione che avviene quindi tramite le vie naturali. Al San Luca sono inoltre sempre più frequenti gli interventi urologici sui reni eseguiti per via laparoscopica, la tecnica chirurgica che con piccoli fori permette l’asportazione di reni o la correzione delle patologie renali, evitando il taglio chirurgico. Sono infine stati potenziati centri urologici ultraspecialistici come quello per la calcolosi urinaria, quello per la incontinenza urinaria e quello andrologico”.